In occasione del debutto della serie televisiva prodotta da Hulu dedicata ai Runaways, la Marvel ha rimesso insieme la vecchia banda creata da Brian K. Vaughan e Adrian Alphona, e a inizio mese è uscito il terzo numero della nuova serie firmata da Rainbow Rowell ai testi e Kris Anka ai disegni.

La sceneggiatrice ha recentemente parlato di quanto siano cambiate le cose per i personaggi dai tempi delle loro prime avventure.

 

Runaways #3, copertina di Kris AnkaHo lavorato a Runaways per circa un anno, vivendo una lunga attesa prima di poter condividere con qualcuno questa storia. Tutti quei mesi sapendo che i ragazzi sarebbero tornati e non poterlo dire a nessuno… fa stare bene poterne finalmente parlare ad altri fan dei Runaways! Questa cosa è un po’ strana, essere contemporaneamente fan e sceneggiatrice. Tipo: ovviamente, da fan, volevo che Gert tornasse, ma da sceneggiatrice era una mia responsabilità riportarla indietro in un modo che fosse giusto e realistico.

Non direi che Karolina sia davvero soddisfatta di essere una studentessa al college. Penso sia l’unica del gruppo ad avere già un percorso prestabilito all’inizio di questa storia: va a scuola, segue una terapia e ha una relazione salutare. È sempre stata molto generosa e volenterosa, ma le sue buone intenzioni l’hanno scottata: si è lanciata in un matrimonio combinato per salvare il suo pianeta natio, e il suo stesso matrimonio ha condotto quel pianeta alla distruzione. Porta con sé un grande senso di colpa e di vergogna. Un’altra persona avrebbe seppellito queste emozioni e le avrebbe lasciate marcire, ma Karolina vuole processarle, vuole essere una bella persona, pienamente funzionante.

La più grande discussione in atto tra i ragazzi è sul tema “siamo una famiglia”. In particolare, Gert non riesce a capire come Karolina – o chiunque altro – possa allontanarsi dai Runaways. Penso che Karolina sia la più responsabile, sotto molti punti di vista. Gert vorrebbe invece qualcosa che non esiste più: il ritorno della gang. Vorrebbe che si trattasse ancora di qualcosa tipo “noi contro il mondo”.

runaways #1 copertina di kris ankaChase vuole qualsiasi cosa voglia Gert, perché punta ad avere una seconda possibilità con lei, come se non fosse mai morta.

Fino al numero #3 le motivazioni di Nico sono le meno chiare, ma non sembra intenzionata ad accettare la campana di vetro sotto cui è stata messa Gert. Proprio per questo, penso che Karolina diventi la voce della ragione: “le cose sono cambiate, siamo cresciuti, non possiamo tornare indietro”.

Cos’ha Chase nel suo zaino? Oddio, questo è un grosso spoiler per chi non ha letto il numero precedente. Al termine di quell’albo, il gruppo ha capito che gli Avengers hanno inviato a Chase una scatola con la testa di Victor Mancha, ucciso durante la serie di Visione firmata da Tom King e Gabriel Hernandez Walta, che dovreste leggere assolutamente se non l’avete già fatto.

Victor è uno dei miei personaggi Marvel preferiti. È intelligente e umile, in più ha questo senso dell’humour molto algido. Ero molto emozionata all’idea di averlo in questo albo, al punto da andare in fumetteria il giovedì mattina, all’apertura, solo per vedere il volto di Victor stampato.

Nelle mani di Kris Anka e con i colori di Matt Wilson, Victor toglie sicuramente il fiato. Non è solo bello, ma anche reale. Sono sbalordita da quanto siano stati resi bene tutti i personaggi. In qualche modo, Kris li ha fatti assomigliare esattamente a se stessi, pur mostrandoli al meglio.

 

 

 

Fonte: Marvel