Donny Cates e Ryan Stegman parlano all’indomani dell’uscita del primo numero di Absolute Carnage, l’evento che porta Cletus Kasady nuovamente al centro dell’attenzione e al massimo della sua follia omicida. Tanti personaggi importanti dell’universo di Venom e di Spider-Man all’interno delle trame, come hanno raccontato sceneggiatore e disegnatore sulle pagine di Comic Book Resources:

 

Venom #17, copertina di Iban Coello

Cates – La gente si stupirà di quanto sia horror questa storia, soprattutto chi non sta leggendo la serie di Venom, perché lì abbiamo messo in campo atmosfere di questo genere, oltre a elementi di fantascienza, fin da subito.

Certamente il terrore aumenta con la comparsa sulla scena di Cletus, specialmente ora che è convinto di essere una specie di apostolo di un dio e che veste il folle simbionte-drago che avete visto.

Quel che state leggendo è stato da sempre nei programmi, fin dalla prima telefonata tra noi due. Per me, il nucleo fondamentale del personaggio di Venom è sempre stato horror e fantascienza: l’idea è di vestire un alieno. Ecco perché abbiamo portato la serie in quella direzione.

Certamente anche Immortal Hulk ha un’atmosfera horror, ma di tipo diverso. Vedere una storia come la nostra riscuotere successo è divertente.

Stegman – A un raduno della Marvel di un po’ di tempo fa, io e Donny abbiamo stressato i nostri colleghi avvertendoli del fatto che avremmo reso questo evento un vero horror, perché non ne ricordavamo nessun altro. Ne abbiamo visti di politici, mistici, ma mai un vero evento horror. Credo che la gente senta il bisogno di questo genere, oggigiorno. E per me va benissimo, perché la mia serie preferita di ogni tempo è Swamp Thing di Alan Moore.

Cates – Per la Marvel ho sempre scritto storie che mi permettessero di far sentire la mia voce, che fossero interessanti per me. Non voglio essere mitologico come Jason Aaron, non ho le idee e il passo fantascientifico di Jonathan Hickman. Tuttavia ci sono altre cose che mi piace fare, e credo abbiano uno spazio nell’intrattenimento moderno. Sulla base di quelle, ho cercato di scavare una mia nicchia.

Stegman – Credo che chi mi conosce non avrebbe mai pensato che sarei stato un bravo disegnatore horror. Persino io ne sono rimasto sorpreso. Ma il fatto è che i fumetti che mi sono sempre piaciuti hanno avuto un elemento oscuro al loro interno. Quindi è tutto molto strano per me, questo percorso di scoperta. Mi chiedo se so davvero chi sono.

 

Cates assicura che la personalità di Carnage non cambierà rispetto al passato: resterà la versione estrema e terrorizzante di Venom che è sempre stata. Lo sceneggiatore Mindbomb, di Warren Ellis e Kyle Hotz, come un solido precedente per la sua versione del personaggio.

Stegman evidenzia alcuni tratti del nuovo look del villain che concorrono a dargli un aspetto cadaverico e marcescente, ma pur sempre rispettoso delle classiche sembianze di Carnage:

 

Cates – C’è qualcosa di molto inquietante nel vedere Carnage con il suo aspetto odierno e nel realizzare che, quando lo vediamo nel suo costume vivente, non abbiamo di fronte un essere umano. Ogni simbionte che abbiamo visto è sempre stato uno strato sovrapposto alla pelle di una persona, ma quando guardi Carnage non hai la minima idea di cos’hai davanti agli occhi.

 

Cates ha parlato del ruolo di Norman Osborn nella serie, che non vi sveliamo ma confermiamo come legato al suo passato nei panni di Red Goblin, e di quello di Spider-Man:

 

Cates – I momenti che preferisco sono quelli in cui Peter Parker tira una linea davanti a sé e decide che non permetterà a nessuno di attraversarla, quando è così terribilmente surclassato che dice a se stesso che è disposto a morire pur di impedire che accada di peggio.

 

Tanti personaggi faranno la loro comparsa nella storia, sia su Absolute Carnage che su Venom. Doppleganger e Shriek, protagonisti di Maximum Carnage, torneranno sulla scena. La maggior parte dei personaggi Marvel che hanno vestito un simbionte nel corso degli anni avrà un ruolo fondamentale. Cates ammette di essersi stupito per quanti sono, una volta che gli editor gli hanno mostrato l’elenco completo. E, ovviamente, Eddie Brock e Peter Parker sono centrali nelle trame:

 

Cates – Io e Ryan siamo orgogliosi di considerare molto importanti questi personaggi. Stiamo cercando di elevare Eddie e Venom al livello di protagonisti di quel che si definisce un fumetto serio e importante, di rendere la sua serie appassionante e splendida. Detto ciò, il finale del numero #3 vi farà saltare in piedi e fare il tifo come se steste guardando un film di Fast and Furious. È la cosa più fantastica ed esaltante che abbia mai scritto. Non vedo l’ora.

Non posso dire molto su Spider-Man, se non che scriverlo è sempre una gioia per me. In effetti, la mia scena preferita del primo numero è vedere lui e Eddie alla tavola calda mentre chiacchierano. Era la prima volta che si incontravano, nelle nostre storie, e io li tratto come se fossero fratelli allontanati dalla vita. Hanno un legame potente, che non piace a nessuno dei due, ma a cui non possono sfuggire. Se uno di loro ha bisogno d’aiuto, alla fine, si deve rassegnare al fatto di chiamare l’altro. Adoro ogni chance che ho di scrivere Peter, è il mio migliore amico e gli voglio bene.

 

Cates e Stegman raccomandano ai fan di leggere soprattutto la serie di Venom e la miniserie Absolute Carnage per cogliere gli eventi fondamentali dell’evento. Ci sono anche altri fumetti connessi e collegati, ma in questi due titoli sta il nucleo della storia. I due assicurano che nei tie-in ci sono pezzi divertentissimi della trama, ma non fondamentali per il quadro generale.

 

Stegman – Non pensate che questo evento sia la fine del nostro ciclo su Venom. C’è molto altro che vi aspetta.

CatesAvengers: Endgame è il finale di un intero arco narrativo, no? Qui facciamo qualcosa di simile, senonché le scene post-credit sono colossali e metteranno le basi per la nostra Fase 2. Le nostre storie su Eddie proseguono nel 2020 e oltre.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources