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Di questo progetto in tre numeri ha parlato Saladin Ahmed, che ne è sceneggiatore per le matite del nostro Federico Vicentini.
Avere finalmente Miles alle prese con un evento ragnesco inquietante e repellente è un nuovo passo evolutivo per lui. Certamente c’è stato Spider-Geddon, ma Carnage è una vera pietra miliare per chiunque, specialmente se ci sono tanti simbionti coinvolti. Il fatto che Miles sia coinvolto sarà una gioia per i lettori Marvel. Questa miniserie è abbastanza indipendente e non c’è bisogno di leggere la serie di Miles o Absolute Carnage per capirla. Credo sia una storia davvero pazzesca.
Non scrivo mai storie troppo intersecate con altre. Mi approccio sempre ai tie-in come a storie che stanno in piedi da sole e contemporaneamente onorano l’evento da cui scaturiscono. Absolute Carnage: Miles Morales è un’avventura di Miles con un inizio, una parte centrale e una fine. L’asticella è posta molto in alto, c’è grande azione e credo che abbia le spalle abbastanza larghe per funzionare da sola.
Allo stesso tempo è un modulo. Può tranquillamente connettersi al contesto più ampio della serie Miles Morales o a quello di Absolute Carnage. Abbiamo lavorato sodo per renderla più della somma delle proprie parti, in maniera che lasci emergere i suoi elementi più interessanti e divertenti.
In Absolute Carnage: Miles Morales ci sarà MacDonald “Mac” Gargan, alias lo Scorpione, a lungo ospite del simbionte di Venom. Ahmed lo descrive come un personaggio molto divertente da scrivere: bidimensionale e con entrambe le dimensioni pregne di cattiveria. Miles, dal cuore gentile, si ritroverà dunque di fronte a un vero e proprio mostro.
Senza anticipare troppo, la storia principale di Absolute Carnage vede Kasady a caccia di tutti coloro che abbiano mai vestito un simbionte o ne siano stati posseduti. Miles non ha mai vissuto questa esperienza, non ancora, ma viene trascinato nei guai dall’appartenenza ai personaggi ragneschi. Prima della fine della serie, comunque, le cose sono destinate a cambiare per lui.
Una storia che vedrà il giovane Spider-Man alle prese con la difficoltà di mantenere il controllo e di evitare di compiere azioni che non sono nella sua natura. Il contatto con i simbionti metterà alla prova la sua forza di volontà.
Ahmed fa i complimenti a Federico Vicentini, giovanissimo disegnatore italiano che si è rivelato molto dinamico e viscerale nel suo tratto, e manifesta soddisfazione per aver lavorato assieme a Donny Cates e al team della Casa delle Idee che ha messo in piedi Absolute Carnage.
Trovo che questo genere di collaborazione sia sempre una fonte d’ispirazione più che un limite. La Marvel ha alcuni dei migliori editor del settore. Donny, come sceneggiatore è certamente brillante, e altrettanto chi lavora con lui. Tutte le difficoltà che potevamo incontrare sono state sventate dal loro lavoro.
Sono vecchio abbastanza da ricordarmi Secret Wars II, la storia in cui l’Arcano giunge sulla Terra. Quel che ricordo è che l’evento aveva una sua storyline, ma dava sempre l’impressione di avere conseguenze su tutto l’Universo Marvel, mentre i personaggi non direttamente coinvolti continuavano con le loro vite. Questo è il principio che mi guida: un tie-in dovrebbe sempre essere qualcosa a sé, concentrarsi sul suo protagonista e dare l’idea di essere un evento coerente con la sua storia.
Fonte: Newsarama
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