Arriva oggi nelle sale italiane Alita – Angelo della Battaglia, il film diretto da Robert Rodriguez che porta sul grande schermo l’omonimo fumetto di Yukito Kishiro, edito in Italia da Planet Manga.

In occasione dell’uscita dell’adattamento cinematografico, l’autore ha raccontato qualcosa sul processo creativo attraverso cui, nel 1990, ha ideato l’opera; inoltre ha espresso un giudizio sul film e firmato un’illustrazione che omaggia l’adattamento prodotto da James Cameron.

 

Alita Kishiro

Tutto è iniziato con l’ideazione dell’ascensore aereo e della città fluttuante nel cielo. Il processo creativo si è generato dall’apparizione di quest’immagine nella mia testa.

In realtà, è come se tutti i personaggi e gli elementi di questa storia fossero una parte della mia mente, del mio cuore. Ecco perché ci sono tutti quei combattimenti, è la messa in scena di una battaglia interiore, a cui ho poi dato una forma ben precisa. Dunque, la costruzione di tutto ciò che compone quell’universo è nient’altro che un’estensione di ciò di cui i personaggi hanno bisogno. Sono convinto che si tratti davvero di un dramma interiore.

Penso che ci sia una ragione se le arti marziali vengono definite “arti”. Hanno un elemento di grazia, perciò in ogni momento coreografico di ciascuna scena cerco di immaginare quell’equilibrio. Ed è diverso per ogni personaggio: ad esempio, se fai fronteggiare due combattenti senza esperienza, mettendoli l’uno contro l’altro otterrai una lotta molto grezza, mentre con qualcuno di più allenato vedrai movimenti più eleganti.

Fin dalle prime fasi creative, il contesto era basato sull’idea dei cyborg, una parte di corpo organico che si mescola con la tecnologia cibernetica. Quindi ho pensato a come avrei potuto esprimere al meglio questa fusione. Mi sono venute in mente le arti marziali e i vari modi in cui utilizzarle, come il Motorball.

Quando ero un ragazzino, sognavo di diventare un regista, volevo produrre un film come Star Wars, ma ci ho rinunciato quando sono diventato un mangaka. Ci sono voluti decenni, ma in qualche modo, quel film è stato realizzato.

Ai fan di vecchia data che hanno seguito questo franchise per tanto tempo credo di poter dire tranquillamente che questo film possiede lo stesso nucleo e l’essenza dell’opera originale. Penso ci siano molte ragioni per essere entusiasti e restare in attesa di quello che verrà in futuro. Riguardo a chi invece esplorerà questo mondo per la prima volta, spero che se ne innamorerà, perché sono genuinamente convinto che Alita – Angelo della Battaglia sia un film meraviglioso.

Sono stra-onorato che il mio fumetto sia diventato un film.

 

 

Fonte: CBR