Scopriamo finalmente qualcosa di più sulla nuova serie All-New, All-Different Marvel dedicata a Scarlet, grazie all’intervista che il sito ufficiale della Casa delle Idee ha sottoposto allo sceneggiatore James Robinson.

 

Da bambino ero letteralmente innamorato di lei. Ultimamente, parlavamo di Wanda io e il mio editor, Mark Paniccia, e ci siamo accorti di quanto poco Wanda sia stata utilizzata negli anni, se non come parte di un team.

Il mio approccio nei suoi confronti si ispira direttamente a quello che Matt Fraction e David Aja hanno fatto su Hawkeye: rimanere fedeli al personaggio prendendo direzioni inedite, in modo da non renderlo semplicemente uno degli Avengers che improvvisamente affronta avventure in solitaria, ma dandogli una fisionomia da personaggio a se stante.

Spesso figura chiave delle storyline riguardanti tanto i Vendicatori quanto i mutanti, Wanda è al centro di una delle rivelazioni più controverse degli ultimi mesi in casa Marvel: lei e Erik Magnus Lehnsherr, in arte Magneto e per oltre tre decenni considerato suo padre, in realtà non hanno alcun legame di sangue. Robinson ha dichiarato di non voler ignorare il passato di Scarlet, i suoi tumultuosi trascorsi da minaccia numero uno per la Terra, ma nemmeno vuole che esso la definisca come personaggio.

Scarlet Witch #1, copertina di Kevin WadaLe personalità dei personaggi della Marvel, tendenzialmente, sono piuttosto facili da identificare: hanno ruoli, comportamenti, identità precise. Non è difficile nemmeno con quelli secondari. Ma quando ci domandiamo quale sia la personalità di Wanda, qual è la risposta? Ponete l’interrogativo ai fan e questi inizieranno a definirla tramite le cose che ha fatto: l’aver sposato Visione, tentato di distruggere i Vendicatori o creato realtà parallele.

Si scava nel passato perché c’è poco su di Scarlet nelle storie odierne, si parla di quel che ha fatto e non di lei come persona perché da tempo la sua identità non viene esplorata. Il momento perfetto per farlo, per mostrarla come un personaggio indipendente, è questo, perché ha tagliato i ponti con il suo presunto genitore.

Voglio crearle attorno nuovi nemici, un suo cast di comprimari, trovare il suo posto nel mondo al di là di quello tra le fila dei Vendicatori. E per farlo, ecco una nuova missione: sistemare le cose nell’ambito della stregoneria nel Marvel Universe. Qualcosa non va nel mondo mistico e starà a lei scoprire cosa e metterci una pezza.

Ricordiamoci che Wanda ha sofferto di instabilità mentale, in passato. Ha la percezione di un problema, ma non è certa delle sue sensazioni. Scoprire se la sua magia e il suo intuito non la stanno tradendo è anche un percorso personale, quasi di auto-terapia.

Anche i poteri di Wanda, da sempre oggetto di una certa confusione in termini di possibilità ed entità, saranno esplorati a dovere, stabilendo cosa la differenzia da altri personaggi di ambito mistico, come il Dottor Strange.

La sua magia è diversa e voglio mettere in luce come provenga da una fonte di energia essenzialmente femminile. La chiameremo “stregoneria”, ma si tratta di qualcosa di molto diverso rispetto a quello che fa lo Stregone Supremo, che la porta in luoghi che lui non potrebbe mai raggiungere, proprio perché è un uomo.

Ogni numero della serie sarà leggibile a sé, quasi sempre ambientato in un luogo diverso e con un’avventura che inizia e finisce tra le sue pagine, anche se ovviamente ognuna sarà legata all’altra. Ci sarà una stoyline generale che verrà costruita nel giro di circa un anno.

Uno dei personaggi ricorrenti sarà Agatha Harkness, in forma di spirito e nel consueto ruolo di mentore. Ci sarà occasione di incontrare anche suo fratello Quicksilver come anche diversi personaggi Marvel. Non mi piace lavorare solo con quel che già i lettori si aspettano, quindi aspettatevi diverse sorprese e sappiate che scopriremo finalmente l’origine del suo nome di battaglia: Scarlet Witch.

 

 

Fonte: Marvel