“Sono Ash… del reparto ferramenta!” La battuta surreale con cui Ash Williams si presentava (e prendeva congedo) dalla serie di film “Evil Dead” (“La Casa” sugli schermi nostrani) era esemplificativa del connubio tra horror e humor che caratterizzava la figura del protagonista. Specialmente il capitolo “L’Armata delle Tenebre” ampliava le avventure horror surreali della saga fino ad abbracciare un improbabile medioevo invaso dai non morti, con tanto di pseudo-Necronomicon e formule magiche da recitare, possibilmente cercando di non sbagliare e… non imbrogliare!)

Col passare degli anni il film è assorto al ruolo di cult e può vantare ancora oggi una vasta schiera di appassionati e cultori. È appunto in quest’ottica che Steve Niles si offre di riproporre l’improbabile protagonista Ash Williams e le sue avventure in costante equilibrio tra l’orrore e la farsa al pubblico dei lettori. La sua nuova serie tutta personale, “Ash and the Army of Darkness”, riprende la storia là dove si concludeva la pellicola, e senza perdere troppo tempo: il ritorno di Ash al mondo odierno e alla vita “reale” ha breve durata, e presto il combattivo commesso si ritrova risucchiato di nuovo in un medioevo tormentato dalla presenza dei morti viventi, come prima e più di prima. Mentre l’invasione a cui avevamo assistito nel film era circoscritta e limitata, ora la minaccia è globale: i non morti hanno distrutto interi regni, e si diffondono rapidamente.  Aspettiamoci di incontrare mostri di tutti i generi, nonché il ritorno della versione malvagia di Ash.

Ma il ritorno al medioevo non ha solo scopi horror. Niles conferma che si tratta anche dell’ambiente ideale in cui far muovere Ash.

In termini sia di paura che di umorismo, non c’è niente di meglio che porre i personaggi completamente al di fuori del loro elemento. L’ambientazione dei Secoli Bui offre una miriade di occasioni di confondere Ash, e Ash funziona al meglio quando è confuso. Emerge un lato di lui che adoro, un lato romantico e avventuroso. Ash è il personaggio perfetto per una serie horror, a causa del modo in cui reagisce al pericolo. È capace di compiere atti di estrema violenza, ma allo stesso tempo ha anche un ottimo senso dell’umorismo. Una delle cose che lo rendono invulnerabile è la sua capacità di ridere di fronte alle cose più orribili e di scherzare di fronte al pericolo. In un certo senso, il suo sense of humor e la sua goffaggine sono il suo superpotere.

Chi cerca oltre alle situazioni umoristiche (che Niles garantisce in abbondanza) anche qualche brivido genuino, tuttavia, non deve preoccuparsi.

Ho intenzione di alternare le parti spaventose a quelle divertenti in egual misura, senza che una sconfini nell’altra. L’umorismo è affidato quasi interamente alle reazioni di Ash. Ma la maledizione dei non morti è molto seria, e osservarla attraverso gli occhi di Ash riesce a far ridere soltanto in certi casi. Non voglio che il lettore si senta troppo al sicuro per via delle battute. Ci saranno scene di horror estremo. Dennis Calero, (il disegnatore, NdA) è l’artista perfetto per questo compito. Ha uno stile estremamente realistico, quindi l’orrore ti aggredisce e la commedia funziona molto meglio.

L’uscita del numero 1 di Ash and the Army of Darkness è prevista per novembre 2013, e sarà il primo di una serie mensile regolare.

 

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Fonte: PreviewWorld