Axel AlonsoMa, insomma, questo Secret Wars che tutti aspettano con trepidazione e attesa, questo evento Marvel più grande di ogni altro della storia della casa editrice, questa totale rivoluzione di quel che sappiamo sull’universo narrativo della Casa delle Idee, frutto di un’architettura progettata negli ultimi due anni di storie e concretizzazione del sogno di Jonathan Hickman porterà o no a un reboot?

Ecco come ha risposto alla domanda l’Editor-In-Chief Axel Alonso, in un’intervista al sito The Verge.

Secret Wars cambierà l’intreccio e la struttura del Multiverso Marvel, ma non necessariamente i suoi personaggi. In definitiva, toccherà ai lettori decidere cosa sarà successo, cosa sia quel che troveranno.

Posso dire che non pensiamo affatto che il nostro universo non funzioni più o che abbia bisogno di essere aggiustato. Sono convinto che la storia dirà proprio questo. Abbiamo un’incredibile opportunità di trasformare il Marvel Universe in modo da darci l’occasione di raccontare nuove storie meravigliose per i prossimi dieci o venti anni.

Ecco l’intento con cui stiamo per inserire nuovi personaggi, nuovi luoghi, nuove idee e, in certi casi dettati dalla necessità, stiamo per rimpiazzare alcuni pezzi che si trovano sulla scacchiera. E questo scatenerà un accesissimo dibattito, su internet e non solo.

Un punto di vista interessante, anche se non del tutto inedito. Novità assoluta, invece, la conferma che due serie che nasceranno nel contesto di Secret Wars proseguiranno la loro corsa dopo l’estate: si tratta di 1872 (la mini che porta i personaggi Marvel nel selvaggio West) e il fantasy Weirdworld.

Dopo aver affermato, rispondendo alla domanda su chi siano i personaggi centrali dell’evento, che Thor e Miles Morales, Ultimate Spider-Man, sono molto importanti per la trama, Alonso non ha nascosto che di fatto Secret Wars ha l’intento di aumentare le vendite, reiterando in qualche modo l’ovvio.

Ogni singola scelta che facciamo ha lo scopo di vendere. La Marvel, semplicemente, lo fa con ottime storie e ottimi disegni invece che con una copertina olografica o facendo un sacco di rumore sui media. Chiaro, il rumore serve ed è utile, ma bisogna poi confermare le promesse che si fanno e gli annunci. Direi che i nostri ultimi anni parlino da soli, a riguardo. Ci siamo messi in una posizione in cui tra i nostri successi ci sono Howard the Duck, Ant-Man e Ms. Marvel.

Infine, tornando sulle opinioni dei lettori su internet e sul loro bisogno di sentirsi dire se Secret Wars sia o meno un reboot, ha dichiarato.

Il fatto è che c’è parecchio cinismo, quando si parla di questo genere di eventi. Alcuni vorrebbero una dichiarazione ufficiale a riguardo, ma noi non la faremo.

Volete scoprire cosa avverrà? Leggete e saprete. Oppure aspettate che sia tutto finito e chiedete ai vostri amici. Ma ora come ora penso che non sia il caso di permettere alle chiacchiere e al cinismo di influenzarci.

Noi abbiamo fiducia nei nostri autori e nel nostro staff: questo è ciò che ci guida.

 

 

Fonte: Newsarama