Star_Wars_Leia_Dodson_cov1Sabato mattina al Baltimore Comic-Con si tenuta la conferenza Marvel, con Tom Brevoort nelle vesti di moderatore e i mattatori Charles Soule, Mark Waid, Mark Morales e Jim Starlin. Non sono stati presentati nuovi progetti, né ci sono stati annunci roboanti. Il panel è stato più un’occasione di confronto tra autori e lettori. Vediamo di ripercorrere le parti più interessanti e le risposte più curiose.

Tom Breevort ha confermato che durante l’evento Spider-Verse ritroveremo l’originale Scarlet Spider, Ben Reilly.

Mark Waid ha definito la Principessa Leia “una che spacca i culi e che non ha tempo per le stronzate”; ha appena visto il suo pianeta distrutto ed è l’unica sopravvissuta; sta a lei essere una “Principessa del Nulla” o colei che riunirà i superstiti della sua razza salvando così un’intera cultura. Tutto è nelle sue mani, insomma.

Un fan ha chiesto se, vista la presenza di Matt Murdock nelle pagine di She-Hulk, Waid avesse dato un suo contributo alla serie di Soule. Quest’ultimo ha risposto che ama immensamente la serie del collega e che portare Daredevil nelle aule di tribunale con Jennifer Walters [ora che entrambi i personaggi vivono a San Francisco] è stata una sfida difficile, ma ne è valsa la pena.

Come ha fatto notare un lettore, la struttura stessa del tempo è in frantumi sin da Age of Ultron. Alla domanda se ci saranno ulteriori conseguenze sugli albi Marvel, Brevoort ha risposto che proprio nei prossimi mesi vedremo qualcosa in merito.

Variant sketch cover by Alex Ross

Dal pubblico qualcuno ha chiesto se gli autori che arrivano alla Marvel hanno la possibilità di scegliere i personaggi di cui occuparsi. Waid ha risposto che non ci si può semplicemente presentare e chiedere di scrivere Capitan America; ci sono delle sessioni semestrali in cui vengono pianificati i mesi successivi dell’Universo Marvel. Tutte le scelte vengono fatte in maniera “organica” discutendo cosa si vuole fare a livello generale, in modo che tutto si adatti al meglio. Brevoort ha aggiunto che vuole narratori che abbiano voglia raccontare, che investano nel loro lavoro.

Sempre a proposito delle logiche editoriali, viene chiesto come funziona il processo di prendere decisioni importanti come uccidere un personaggio o anche solo cambiarlo radicalmente, nel ruolo o nel genere. In particolare, cosa succede se qualcosa suona bene, ma a conti fatti non funziona? Brevoort ha risposto che dipende da quanto è buona la storia che viene proposta. Innanzitutto l’editor della serie deve essere d’accordo. Se, ad esempio, Soule volesse rendere She-Hulk un uomo (“un He-Hulk” ha commentato ridendo lo stesso scrittore), bisognerebbe discutere la cosa col grande capo Joe Quesada. Ci si chiederebbe se la storia che ne scaturirebbe è buona e divertente, se può generare interesse. Ci sono decine di idee buone o cattive che potrebbero non concretizzarsi mai solo perché il tempismo non è quello giusto.

Viene interpellato Charles Soule in merito a La Morte di Wolverine. Cosa lo ha spinto a tanto? Soule, che naturalmente è “solo” lo sceneggiatore di un’operazione decisa dai piani alti, è stato al gioco e ha dichiarato che semplicemente era una storia che sarebbe stato affascinante scrivere e poi leggere, che gli avrebbe permesso di giocare un po’ col personaggio. Wolverine era già stato a un passo dalla morte in passato ma questa non è “solo un’altra delle sue storie”. Anzi, ha aggiunto, “È triste da scrivere in quanto è la sua ultima avventure… ma spero di concedergli un lieto fine”. Brevoort ha poi sdrammatizzato: “Gli stavamo concedendo troppi riflettori, così lo abbiamo ucciso”. Quanto tempo resterà morto? “La cosa è definitiva. Per ora.” ha detto Soule. Brevoort ha di nuovo scherzato: “Se Wolverine torna, i fan hanno il permesso di uccidere Charles Soule”.

hawkeye21Un fan ha chiesto espressamente dove stia andando il Marvel Universe, lamentandosi della cancellazione di Elektra. Starlin, che probabilmente ha pensato che la domanda fosse rivolta a lui, si è giustificato dicendo che si occupa solo delle sue graphic novel e non è a conoscenza di ciò che accade nel resto del mondo Marvel. Brevoort è prontamente intervenuto spiegando che se c’è una parte dell’Universo Marvel che sembra essere in crescita è quella cosmica, incentrata sui Guardiani della Galassia; è passata dall’essere un ghetto del Marvel Universe” al centro di tutte le cose. Questo è accaduto perché è qualcosa su cui hanno iniziato a concentrarsi 3 o 4 anni fa. In merito alla presunta cancellazione di Elektra, Brevoort ha precisato che il titolo al momento non è ancora stato cancellato, ma potrebbe succedere e ha aggiunto polemicamente che non è che se una cosa la riporta Bleeding Cool allora è vera. Sono molteplici le motivazioni per cui una serie a un certo punto potrebbe chiudere; tutte hanno bisogno di sostenersi a lungo termine, ha detto, e alcune giungono al capolinea semplicemente perché hanno concluso il loro ciclo di storie, come Hawkeye.

Proprio in merito alla serie di Occhio di Falco, è stato chiesto se fosse stata concepita in origine come una serie limitata. È stato lasciato intendere che era stato pianificato un certo numero di albi, ma una volta che Matt Fraction e David Aja hanno dato il loro personale imprinting al titolo, il progetto è diventato completamente loro, come pure la storia, inizialmente condivisa. Una cosa del genere può aver senso in un determinato momento… e chi lo sa, magari prima o poi tornerà una nuova serie su Clint Barton, anche completamente diversa dalla prima.”

Miss Marvel 8

La diversificazione etnica dei personaggi Marvel è qualcosa a cui Brevoort tiene molto; Ms. Marvel, una ragazza musulmana, è solo l’inizio. L’anno venturo sarà foriero di novità. Un ragazzo del pubblico ha chiesto se ci sono delle linee guida che richiedono maggiore diversità nei fumetti Marvel. Brevoort ha detto di no, è semplicemente un riconoscere il mondo in cui viviamo. Ci sforziamo di creare un ambiente in cui se qualcuno ha una storia da raccontare, che include personaggi di diversa estrazione, lo può fare. Ora si sta cercando di avere più titoli forti con personaggi femminili ma non è una questione di mandato editoriale. Si tratta di creare una cultura” che sia aperta a questi personaggi e alle loro idee. A questo proposito un lettore si è lamentato dello scarso utilizzo di Misty Knight e ha fatto l’esempio di Mark Waid che l’ha utilizzata in Daredevil per soli 4 numeri. Brevoort ha spiegato che l’Universo Marvel è un catalogo di migliaia di personaggi e il loro utilizzo si basa sulle esigenze degli autori e su ciò che sembra popolare nel momento in cui le storie vengono scritte. Ha poi rassicurato il lettore dicendo che Misty avrà una parte nella nuova serie di Capitan America.

Un fan ha chiesto il ritorno di Rom il Cavaliere Spaziale. Brevoort ha risposto che sarebbe bello e che manderebbe al settimo cielo Brian Bendis, dato che è un grande fan del personaggio. Quando però ci sono di mezzo le licenze per lo sfruttamento dei marchi le cose si complicano [ricordiamo infatti che Rom è proprietà della Hasbro]: “È difficile, anche se non impossibile”.

thor donnaQualcuno ha chiesto ironicamente se visto che ora avremo una “Lady Thor” presto ci sarà anche una Lady Daredevil. Brevoort ha deciso di cogliere la palla al balzo e ha chiesto al pubblico se la cosa poteva interessate. La gente ha sorprendentemente risposto di sì, anche se non con grande entusiasmo e Brevoort ha commentato ridendo “che reazione travolgente!”. Ha poi ripreso la questione seriamente: la cosiddettaLady Thor” è secondo lui una storia fresca e cool, e se è piaciuto ai lettori Thor fino ad ora, allora non c’è nulla da temere riguardo la sua caratterizzazione. Quella di rilanciare i personaggi Marvel in chiave femminile, ha precisato, non è da intendere come una tendenza generale “ma la storia di Thor è significativa”. Un lettore poco informato ha poi chiesto se Thor si possa considerare lesbica dato che ora è una donna. Brevoort ha riassunto gli ultimi accadimenti ricordando che la nuova Tonante è un personaggio diverso e che Thor Odinson esiste ancora nelle sue fattezze maschili, semplicemente non è più degno di sollevare Mjolnir. Detto ciò “per sapere se Thor è lesbica devi leggere la serie”.

Un fan ha infine domandato a Starlin se, dopo aver visto Thanos sul grande schermo, ci sono altri personaggi che gli piacerebbe vedere al cinema. “Voglio Warlock nei Guardiani della Galassia”. Invece per quanto riguarda Dreadstar: “Non posso parlarne in questo momento”. Chi ha orecchi per intendere intenda: Howard The Duck potrebbe tornare a breve, specie nei titoli cosmici. Brevoort a questo proposito ha infatti consigliato di “tener d’occhio il cielo”.

 

Fonte: Bleeding Cool