Secondo chi ha già potuto esaminare le prime sequenze del film, potrebbe trattarsi del miglior adattamento cinematografico di un manga con attori in carne e ossa degli ultimi dieci anni.
È un’affermazione impegnativa, che tuttavia condivide il suo produttore esecutivo del progetto, Horiyoshi Koi, il quale ha confessato di stare considerando la possibilità di un sequel o addirittura di tramutare il progetto iniziale in una trilogia, così com’è stato a suo tempo per Rurouni Kenshin, tratto dal manga Kenshin: Samurai Vagabondo, di Nobuhiro Watsuki.
Durante una recente intervista, Koi ha ammesso:
Voglio trasporre l’arco narrativo della Soul Society. In fin dei conti, se il primo [film] avrà successo, si potranno investire più tempo e denaro sul secondo, in modo da presentare al mondo un sequel ancora più grandioso. Sarebbe una bella cosa per il franchise.
Lo storyarc della Soul Society, considerato uno dei migliori in assoluto del fumetto originale di Tite Kubo, è il secondo a livello cronologico, successivo a quello di Soul Reaper, che ha ispirato la pellicola di Sato.
Bleach è edito in Italia da Planet Manga, che ha concluso la pubblicazione dei settantaquattro volumetti che lo compongono lo scorso novembre.
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