frmctslhbsp6tcge0rnlRupert Giles ha avuto una vita decisamente movimentata. Da ragazzo è stato un ribelle che con il nome di Squartatore era dedito all’alcol e alla magia nera, mentre da adulto ha aiutato a salvare il mondo in più di un’occasione come mentore di Buffy. In seguito è morto, ma spesso nel Buffyverse questa condizione non è permanente: riportato in vita dai suoi amici, si è ritrovato bloccato nel corpo di un adolescente, mantenendo la mente di un uomo di mezza età. Per lui è ora arrivato il momento di fare quel che fanno tutti i suoi coetanei: andare al liceo.

Giles è una miniserie in quattro parti che debutterà il prossimo 28 febbraio negli Stati Uniti, nella quale il giovane protagonista dovrà indagare sulla scomparsa di alcuni insegnanti. Il fumetto sarà scritto da Joss WhedonErika Alexander (Concrete Park), disegnato da Jon Lam (Batgirl, Mighty Morphin Power Rangers) e colorato da Dan Jackson (Buffy: The Vampire Slayer, Star Wars).

Giles proporrà sostanzialmente un ritorno alle origini per il franchise nato proprio tra i corridoi di una scuola superiore, come sottolineato dal suo creatore Joss Whedon.

 

Whedon – Se escludiamo la sua posizione sulla Bocca dell’Inferno, Sunnydale era un luogo piuttosto privilegiato. Giles non ha mai dovuto fare i conti con il sistema scolastico pubblico, come invece capita alla maggior parte dei ragazzi. Non è mai stato in città. Ha sempre approfittato del suo ruolo all’interno del sistema che lo ha educato.

Gli è stato insegnato come essere un Osservatore da una famiglia di Osservatori. La sua educazione, nella tradizione della grande scuola britannica, è stata al contempo provinciale e prestigiosa: una profonda visione di una piccola parte del mondo. Di certo ha già attraversato gli sconvolgimenti ormonali dell’adolescenza, ma ora è a conoscenza di molte cose e si aspetta di più da se stesso.

Volevo raccontare una storia che parlasse di educazione, classi ed etnia in America. Ma non tenterò di farlo da solo, Erika è così intelligente e stimolante che ha fatto sua questa storia sin da quando ne abbiamo parlato per la prima volta. So che potrà raccontare i personaggi e le loro storie in un modo che io non potrei fare, dando a Giles un nuovo ruolo in questo mondo. Non vi deluderà.

 

Erika Alexander è nota soprattutto per la sua professione di attrice (La Lunga Strada Verso Casa, Scappa – Get Out), ma si sta facendo conoscere rapidamente nel mondo del Fumetto.

 

Alexander – Da adolescente sono cresciuta lavorando per la Televisione, perciò, ironicamente, non avevo molto tempo per guardarla. Mia sorella Myeashea, che è un’antropologa culturale e una mega-fan di Whedon, andava matta per Buffy l’Ammazzavampiri. Quando le ho detto che stavo lavorando con la Dark Horse e Whedon per uno spin-off su Rupert Giles, è impazzita. Mi ha raccontato tutto quello di cui avevo bisogno e molto di più.

Ho scoperto l’importanza del serial, il posto di spicco che occupa per molte giovani ragazze nel loro percorso di crescita personale. Sono temi molto importanti per me, sapevo di essere adatta e sono entusiasta che mi sia stata proposto di fare parte di questo progetto.

Giles incontrerà personaggi a lui familiari, la tipica fauna liceale: ragazze timide, bulli, presidi folli, bidelli misteriosi, studenti che vogliono diventare il cocco del prof… Ma soprattutto riscoprirà un se stesso che aveva abbandonato molto tempo fa.

È meraviglioso potermi ritagliare un mio piccolo spazio nel Buffyverse, è un onore enorme avere la fiducia di Joss, ma mi spaventa anche! Di certo voglio impressionare il mio editor e i fantastici fan della serie, ma voglio soprattutto rendere felice Joss e permettergli di rivedere la sua creatura in questa storia. È complicato perché lui è un autore davvero completo, uno sceneggiatore e un regista, ed è sempre stra-impegnato! Costruisce la struttura della storia a velocità record, mentre io cerco di stargli dietro e abbellire con tendaggi la torre che lui ha eretto.

 

 

Fonte: AV Club