Esiste una regola d’oro quando si parla di supereroi e superpoteri: se vuoi che facciano parte del mondo reale, devi accettare anche il rovescio della medaglia, ossia l’avvento di supercriminali e di un nuovo male da combattere. Anche per questo, di rado, abbiamo visto i nostri beniamini occuparsi dei veri problemi della Terra (come sa chi ha letto pietre miliari come Miracleman e The Authority); è una questione di equilibri… e soprattutto di appeal. Una volta sistemate le cose infatti, non ci sarebbe più nulla da raccontare se l’utopia costruita dagli eroi durasse per sempre. Ricordate Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan?

O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.

A dire il vero nei primi anni duemila, dopo che il tema fu definitivamente esplorato da The Authority di Mark Millar, alcuni grandi autori provarono a inserire la figura dell’eroe in contesti più “terreni”. Ricordate Ex Machina di Brian K. Vaughan e Tony Harris o Powers di Brian M. Bendis e Michael Avon Oeming? Tentativi superbi di raccontare l’eroe moderno, quello che cambia il mondo senza elevarsi al di sopra della società: una concezione che potrebbe anche non dispiacere al sempre più incattivito Alan Moore che ormai vede i variopinti superesseri come una metafora dei totalitarismi del Novecento.

Ma per un attimo fingiamo che i problemi del mondo, i supercriminali e le minacce dallo spazio terminassero davvero. Di cosa si occuperebbe Batman se Gotham diventasse una città onesta e tranquilla? Gli basterebbe dirigere la compagnia e diventare il playboy che finge di essere da decenni? E Superman è davvero così portato per il giornalismo oppure scrivere al Daily Planet è solo uno dei tanti modi per restare a contatto con le notizie dal mondo?

Un’infografica ci viene incontro mostrandoci per quale occupazione siano davvero portati i nostri supereroi preferiti. E se non concorderete con le scelte, ricordatevi che va presa per quello che è: un’invenzione grafica di qualità che gioca con ironia con personaggi eterni e pieni di contraddizioni. E i lettori di supereroi non dovrebbero mai perdere la voglia di giocare.

 

I lavori normali dei supereroi