Samnee ha quindi ricordato con piacere il suo impegno su Thor: Il Possente Vendicatore. A parte il fatto di non aver avuto l’occasione di dare un finale a quella serie, non c’è una singola cosa che cambierebbe del progetto, realizzato in un’atmosfera di grande libertà creativa.

 

Captain America #700, studi di Chris Samnee

Era una storia dolce e onesta, divertente e romantica. Lavorarci è stata una gioia. Non potrò mai parlarne bene abbastanza e ancora oggi è una sensazione dolceamara ripensarci, perché avremmo davvero voluto realizzare il finale che desideravamo. Ma sono grato di tutta quell’esperienza e di aver collaborato con colleghi talentuosi come Robert Langridge e Matt Wilson. Ne sono orgoglioso.

Dal mio passaggio alla DC mi sono divertito molto a leggere le speculazioni della gente sulla serie su cui mi vorrebbe vedere. Non credo sia un gran segreto che mi piacerebbe disegnare qualcosa che riguardi Batman. Mi piacerebbero molto Superman, Wonder Woman e Lois Lane. C’è un sacco di roba anche al di là dei fumetti, su cui mi piacerebbe lavorare: animazione, storyboard, libri per bambini. E raccontare le mie storie come autore completo è decisamente sulla lista dei desideri.

Sin qui, ho già provato la sensazione di aver raggiunto il limite. Non ci sono molti giorni di vacanza se sei un disegnatore di fumetti. Questo lavoro può essere una tassa, con le sue scadenze onnipresenti per gran parte degli ultimi dieci anni. La maggior parte delle mie pause sono state dedicate ai miei figli, quando erano neonati.

Adoro realizzare fumetti, e parte del trucco per non bruciarsi è accettare progetti che mi entusiasmino veramente. Sono stato davvero fortunato, in questo senso, e ho più libertà che mai ad oggi. Quindi no, non mi vedo diventare qualcos’altro nella vita.

Il lavoro di cui sono più orgoglioso in assoluto, a parte Thor, sono i miei dodici numeri di Black Widow. Sono stati la prima volta in cui ho potuto portare il peso della scrittura, oltre a quello dei disegni, ed è stata una grande soddisfazione dal punto di vista creativo. Sentivo di avere l’opportunità di spingere più in là le mie abilità di narratore e di stare davvero al volante di una storia.

Per i prossimi dieci anni, questa è una cosa che mi interesserebbe molto fare. Spero di passare un sacco di tempo a creare i miei fumetti indipendenti. Mi piacerebbe molto mettere un piede nel mondo dell’animazione o del cinema. Magari del character design. Ho decisamente degli obiettivi ambiziosi, a cui sto già lavorando. Ma, ad ogni modo, da qui a dieci anni mi vedo ancora disegnare fumetti.

 

 

 

Fonte: Newsarama