Linus OmahaIl 26° special televisivo dei Peanuts prosegue le vicende di Bon voyage, Charlie Brown (e non tornare!) e inizialmente questo potrebbe sembrare uno stratagemma per cavalcare il successo del film cinematografico, ma in realtà l’episodio in questione nasconde contenuti ben più profondi.

Di ritorno dallo scambio studentesco a Parigi infatti Charlie Brown, Linus, Snoopy, Piperita Patty, Marcie e Woodstock hanno problemi con l’automobile e smarrendosi, sono costretti a fermarsi per la notte in una spiaggia vicino a un paesino. Linus si sveglia all’alba e si rende conto che si trovano a Omaha Beach, dove durante la Seconda Guerra Mondiale si è svolto lo sbarco in Normandia; il bambino racconta al gruppo l’importanza di quella battaglia, per accompagnarli poi a un cimitero militare lì vicino dove sono stati sepolti i soldati americani.

Il viaggio prosegue in Belgio, dove i bambini passano per alcuni scenari di guerra della Prima Guerra Mondiale; tra questi il più suggestivo è un campo di papaveri, cresciuti sul terreno di battaglia e che fungono da promemoria per ricordare i drammatici eventi che si sono svolti in quel luogo. Mentre i Peanuts ripensano alle due grandi guerre, sullo schermo passa del materiale di archivio o scene ricreate con la tecnica del rotoscopio; l’idea di affrontare questo tema è venuta da Charles Schulz, che era convinto sarebbe stato interessante utilizzare i suoi personaggi per realizzare un tributo ai soldati americani caduti in battaglia.

L’intera vicenda viene mostrata sotto forma di flashback, mentre Charlie Brown riordina un album di fotografie e racconta il suo viaggio a una curiosa Sally; il finale è stato lasciato intenzionalmente aperto per avere la possibilità di raccontare altre avventure europee del gruppo di bambini, ma l’opportunità non sarà mai sfruttata.

La morale finale è racchiusa nella domanda che dà il titolo allo special, Che cosa abbiamo imparato, Charlie Brown?: una riflessione su cosa l’umanità ha imparato dalle due guerre mondiali, e se riuscirà a non commettere ancora gli stessi errori.