Dai semplici lettori vorrebbero saltare dall’altra parte della barricata ai giovani e aspiranti sceneggiatori che si scontrano quotidianamente con la difficoltà di muovere i primi passi nel settore, il sogno di trovare il successo nel mondo del fumetto come autore è un’aspirazione che accomuna migliaia di persone, in Italia come negli States.

The Wicked + The Divine

Kieron Gillen è l’autore di The Wicked + The Divine

Gli amici statunitensi forse possono contare su una marcia in più, o quantomeno hanno potuto farlo la settimana scorsa all’Emerald City Comic Con, dove tre autori giunti ai piani alti della carriera di sceneggiatori, Charles Soule, Kieron Gillen e Jib Zub, hanno tenuto un’affollata conferenza per discutere delle potenzialità e delle difficoltà di fare strada in questo settore, e anche per dare qualche consiglio.

Ecco i punti salienti del loro panel:

Soule: Fare networking è un passo essenziale. Il fatto di essere presenti a questa conferenza è già un buon passo avanti in questa direzione.

Frequentare gli spettacoli, partecipare alle community online… tutto questo è importante. Io ho iniziato sceneggiando storie brevi per varie antologie, facendo network con altri esordienti nel settore proprio come me.

Quasi tutti i partecipanti al panel si sono trovati d’accordo sul fatto che chi conosci nell’ambiente conta quanto ciò che conosci a livello di contenuti. Agli esordi è necessario lavorare il più possibile, per quanto piccoli gli incarichi possano essere, in modo da avere sempre qualcosa da mostrare quando qualcuno vi chiede che tipo di esperienze avete come autori di fumetti. Una delle prime domande che vengono fatte a un aspirante scrittore è quasi sempre “Che cosa hai fatto?” Se non hai fatto nulla, nessuno ti ingaggerà, a prescindere da quanto tu adori leggere fumetti.

Skullkickers

Jim Zub è l’autore di Skullkickers.

Zub ha anche sottolineato il fatto che la componente sociale di questo settore è la strada migliore da seguire per migliorarsi:

Ci vuole del tempo, non tutti arriveranno ai massimi livelli, ma è così praticamente in tutti i settori. Ma facendo networking, in genere riesci ad accedere a molta gente che si muove al tuo stesso livello.

Gillen, arrivato con leggero ritardo rispetto all’orario di inizio del panel, offre un consiglio ironico:

Rispettate sempre le scadenze! Inoltre, formulare la proposta (il “pitching”) è una parte molto importante del processo di scrittura. Un pitch valido e solido non verrà dimenticato. I miei pitch verbali sono diversi da quelli scritti. In passato facevo il critico, quindi cerco di fare in modo che i miei pitch siano la migliore versione possibile del mio fumetto.

Immaginatevi come editor o come i responsabili dell’ingaggio. Organizzate e riassumete le vostre idee in un pitch breve e conciso, e chiedetevi perché un editor dovrebbe scegliere proprio il vostro fumetto rispetto a quello di qualcun altro.

Aggiunge Zub:

Ricordate che stiamo parlando di un lavoro e di una potenziale carriere. Dovete dimostrare di poter creare del lavoro in modo costante e professionale prima che qualcuno vi paghi per farlo. E passerete molto tempo a creare fumetti per un compenso minimo o senza alcun compenso, prima di arrivare a quel livello.

Conclude Soule:

Non sottovalutate i piccoli editori e i piccoli incarichi. Imparate a riconoscere la differenza tra la caccia e la pesca. Nel primo caso, entrate in una stanza cercando l’individuo più importante in assoluto e gli date la caccia. Se andate a pesca, gettate un sacco di esche e intervenite quando notate una lenza che si muove. Nel settore del fumetto, la tecnica della pesca si rivela molto più fruttuosa che non mettersi in caccia immediatamente delle figure che stanno ai vertici.

 

The Swamp Thing

 

 

Fonte: CBR