Come i precedenti, anche il terzo volume di Strangers in Paradise è suddiviso in due parti, la prima incentrata principalmente sulla complessa amicizia tra Katchoo e Francine, mentre la seconda riporta in scena l’organizzazione delle Parker Girls gettando di nuovo le due protagoniste nel mezzo di situazioni pericolose degne di un thriller.

Strangers in Paradise 3Il flashforward del volume precedente prosegue ma la sensazione di angoscia si riduce, quando assistiamo al riavvicinamento tra le due grandi amiche dopo dieci anni di lontananza; il clima è sereno e in poco tempo le protagoniste sembrano essersi lasciate alle spalle qualunque cosa abbia causato la loro separazione. Non svelando nulla a riguardo, agli occhi del lettore ogni scena di litigio tra Katchoo e Francine potrebbe essere il motore scatenante del loro addio, ogni separazione potrebbe essere quella definitiva; Terry Moore è riuscito a insinuare il seme del dubbio arrivando a creare quasi una paranoia nei confronti della coppia apparentemente indivisibile, oltre a far temere anche per il destino di David.

Dopo essere stata fonte di litigio tra Katchoo e David, la pittura mette in crisi anche Francine, che accetta di farsi ritrarre dall’amica, ma non accetta l’immagine catturata con gli occhi dell’amore. Inoltre essere il soggetto di un quadro la fa sentire molto in imbarazzo, al pensiero che il pubblico vedrà il suo corpo raffigurato in un’immagine oscena; di conseguenza il fatto che la sua opera venga considerata in quel modo fa andare Katchoo su tutte le furie. Il suo talento come artista però viene riconosciuto e le viene concessa l’opportunità di esporre alcuni lavori, tra i quali sceglie anche dei giganteschi ritratti di Francine seminuda, scatenando così un violento litigio proprio durante l’inaugurazione della mostra, alla presenza di importanti finanziatori interessati alle opere. Rendono ancor più movimentata la situazione Freddie e Casey, il cui matrimonio è ormai giunto agli sgoccioli: l’uomo è sempre più ossessionato da Francine e cerca in ogni modo di ottenere i quadri che la ritraggono per guardarli ogni giorno, mentre la moglie continua a cercare in modo sempre più insistente di attirare a sé David.

Strangers in Paradise In tutto ciò, mentre Katchoo aspetta ancora di poter andare a ritirare la grossa somma di denaro ottenuta alla fine del primo volume, David scopre di aver ricevuto un’eredità miliardaria da parte della sorella. Purtroppo però il viaggio verso New York per incontrare il notaio che segue l’operazione viene sconvolto da un brusco incidente con il quale i protagonisti irrompono nuovamente nella vicenda criminale che li perseguita da tempo; l’aereo su cui sono David e Katchoo infatti precipita causando decine di morti, ma la tragedia è tutt’altro che casuale.

La responsabile della catastrofe è Veronica, cugina di Darcy e David, anche lei coinvolta nell’organizzazione composta da sole donne, che tenta di prendere il controllo della nazione. È intenzionata a sostituire Darcy e nel farlo vuole eliminare tutti i suoi eredi, così come ha fatto con Emma iniettandole il virus che l’ha portata a morire lentamente. Questa scoperta manda Katchoo su tutte le furie, che appena si riprende dall’incidente aereo decide di mettere fine a questa storia, anche se stavolta non dovrà sporcarsi le mani, ma attuerà una truffa spacciandosi per Darcy e convincendo a mettere qualche firma su contratti per ottenere con l’inganno un passaggio di proprietà. Sarà Tambi, ex scagnozza di Darcy (e sua assassina), a uccidere Veronica in modo molto doloroso.

Sembra così concludersi in modo definitivo, per la terza volta, la componente thriller di Strangers in Paradise, ma molte altre sorprese attendono le due protagoniste. Il principale ostacolo per il loro legame è ora Brad, futuro sposo di Francine, per nulla simpatico alla gelosissima Katchoo. Ma Francine desidera intensamente dei figli e sembra proprio che questo sia impossibile rimanendo attaccata alla sua migliore amica…