Chi ha creato Spider-Man?

Domanda facile. C’è qualche lettore o appassionato di fumetti che non saprebbe rispondere? Eppure la soluzione non sembra così scontata, almeno a livello estetico, a giudicare da un video che è in giro sul web da qualche tempo. Stan Lee ideò una delle leggende del fumetto mondiale, Spider-Man, nel lontano 1962. Voleva un supereroe diverso da tutti gli altri, visivamente e interiormente. Per questo non lo convinsero i disegni preparatori dell’amico e collega Jack Kirby, con il quale aveva dato vita a gran parte di quello che è oggi il pantheon Marvel. Gli schizzi del “Re” erano troppo vicini all’immagine consolidata del supereroe. L’Uomo Ragno doveva essere tutt’altro, un teenager, con un aspetto meno muscoloso e ancora acerbo. Lee si rivolse quindi a Steve Ditko, che elaborò il look così come apparve su Amazing Fantasy #15. Il resto è storia.

Nel suddetto video, pubblicato sul sito Tellshiar.com e che potete vedere anche qui sotto, viene mostrato un fascicolo pubblicitario del 1954, il catalogo della Ben Cooper Inc., dedicato ai costumi per la festa di Halloween, quelli tradizionali e i “Novelty Cotumes”, con le novità di quell’anno. Tra questi se ne può notare uno che non solo porta lo stesso nome dell’icona della Casa delle Idee, ma è molto simile nell’aspetto al costume ideato da Ditko otto anni dopo, soprattutto nella maschera che copre completamente il volto e nelle ragnatele che decorano l’abito contribuendo all’unicità della sua immagine. Non è mai stata fatta chiarezza al riguardo. Lee ha affermato di non saperne nulla, aggiungendo riguardo un’ipotetica conoscenza della cosa da parte del suo editore di allora alla Marvel, Martin Goodman:

Martin non mi disse mai alcunché. Io me ne stavo in una piccola stanza a scrivere storie e nessuno mi raccontava che stesse accadendo nel mondo vero.

D’altra parte la Ben Cooper Inc. che non esiste più al giorno d’oggi, non avanzò mai pretese sui diritti del nome e dell’immagine, anzi per paura di subirle a sua volta dopo che la Marvel registrò il marchio, modificò il costume e collaborò anche per un certo periodo con la Casa delle Idee.

È difficile credere a una casualità ma pare eccessivo parlare di plagio o sminuire l’intuizione rivoluzionaria avuta da Lee e realizzata da Ditko. È probabile che l’artista sfogliando questo catalogo abbia tratto ispirazione. Ogni autore lo fa, immagazzina dati e cerca spunti ovunque, da letture o pellicole di grandi maestri ma anche da gesti quotidiani o riviste come quella della Ben Cooper Inc., che il resto delle persone riterrebbe insulsi e insignificanti e che con menti geniali come quelle di Lee e Ditko diventano successi mondiali e senza tempo.

Fonte: hero-envy.blogspot.it