Sceneggiatore e disegnatore hanno rilasciato alcune dichiarazioni in merito, raccolte dal sito ufficiale della DC Comics. Eccovi le più significative.
Torres – Non c’è alcun personaggio di narrativa che io ami più di Superman e, tra tutte le interpretazioni esistenti, tra fumetti, animazione, TV e film, quella di Christopher Reeve e Richard Donner è la mia più amata in assoluto. Lavorare a questo progetto è stato quindi un sogno d’infanzia diventato realtà.
Venditti – I miei ricordi più antichi di interazione con il mondo della DC risalgono a quando ho visto Christopher Reeve volare sullo schermo. Se altri potrebbero dirvi che il loro Superman è quello dell’era di John Byrne o di Dan Jurgens, per me il riferimento è Reeve. Superman è ed è sempre stato il mio super eroe preferito, ma Superman ’78 è un progetto che non avrei mai sognato di realizzare, perché non sembrava possibile che potesse esistere. Questo è il lavoro della mia carriera.
La trama in breve. Per salvare Metropolis, Superman dovrà arrendersi a Brainiac o guardare la città che brucia e viene rasa al suolo. Dopo essere catturato a bordo della nave di Brainiac, Superman scopre un pezzo scioccante del proprio passato che ne cambierà radicalmente il futuro. Nel frattempo, Lois Lane riceve un criptico messaggio da una misteriosa fonte, che sostiene di poter salvare l’Uomo d’Acciaio.
Fonte: DC Comics
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