Non si fermano i contributi web dedicati a Brian Michael Bendis e al suo Superman, com’è naturale quando uno dei più importanti sceneggiatori di fumetti è impegnato a raccontare e rinnovare le storie dell’icona stessa del super eroismo americano.

Questa volta, le dichiarazioni di Bendis sulle serie Superman e Action Comics giungono direttamente dal sito ufficiale della DC Comics.

 

Superman #1, variant cover di David MackArrivare qui nell’era di Rebirth mi garantisce moltissima flessibilità. Potete ben dirlo. Quando la gente mi chiede se sono preoccupato di entrare all’improvviso nell’Universo DC, io penso sempre di no. E credo che questo sia un grande merito della progettazione di Geoff Johns e di tutto quel che tutti gli autori hanno costruito nel corso delle Crisi. Giocare con questa mitologia è davvero molto divertente, e ancor più facile è metterci la testa.

Certo che c’erano molti eventi del passato su cui volevo mettere le mani per dar loro un senso o per aggiornarli al presente. E dovrete ripropormi l’argomento tra un anno. Alcune delle cose che ho costruito in questi mesi sono elementi che pensavo dovessero esserci nell’Universo DC, e che invece mancavano. E con molto di quel che già c’è racconteremo storie nuovissime, uniche.

Oltre ai miei progetti riguardo Superman, nel corso dell’anno annunceremo anche l’etichetta che io e mia moglie stiamo curando, che accoglierà progetti che hanno più o meno questo stesso spirito. Ci sono alcune parti molto speciali dell’Universo DC che sono state dimenticate e che non vediamo l’ora di reintrodurre.

 

Bendis ha parlato quindi del rapporto tra la Justice League e Superman:

 

Tutti vogliono bene sinceramente a Clark e lo rispettano. Alcuni di loro non vedono l’ora di dimostrargli di essere in gamba, giusto? E lui lo sa. Da quando ha messo il costume, è così ogni giorno della sua vita. E non importa come si senta o cosa succeda nelle sue giornate: lui sa che lo cercheranno. Ed è questo tipo di dinamica che sto raccontando, con al centro una persona del tutto priva di ego. O, quantomeno, dotata di un ego per nulla tossico. Il che è divertentissimo da scrivere.

In particolare in questo periodo in cui di comportamenti tossici se ne vedono in continuazione, è bello raccontare la storia di un adulto che sa di non avere tutte le risposte, anche se la gente gliele chiede in continuazione, che dice: “Bene. Facciamo del nostro meglio.”

 

Nel futuro prossimo di Brian Bendis c’è anche Batman, nell’ambito del progetto di albi antologici Walmart di cui vi abbiamo parlato circa un mese fa.

 

Batman: Universe, di Nick Derington

Batman è un personaggio che mi ha sempre messo in soggezione. Lo ha fatto anche quando mi hanno proposto questo progetto, il che significava che dovevo per forza affrontarlo. Quel che più mi preoccupava è il fatto che sia l’eroe che gode di più grandi versioni artistiche e visive di tutti. Ci sono così tante grandiosi immagini di Batman. E credo che le matite di Nick Derington rendano il progetto che vedrete un’altra grande dichiarazione artistica. Si tratta di qualcosa di completamente nuovo, che non ho mai visto, e soprattutto grazie al lavoro di Nick.

Mi è venuta in mente questa trama che era perfetta per la situazione e che sfrutta i dodici capitoli come dodici pagine di un perfetto mistero alla Batman. In ognuno degli episodi, il Pipistrello è all’inseguimento di qualcosa, e ogni caccia lo conduce a un diverso luogo dell’Universo DC.

Ci saranno un sacco di team-up e si formerà una sorta di diario di viaggio di Batman attraverso l’Universo. Con luoghi che conosce molto bene e altri dove non lo abbiamo mai visto. Il mistero in sé è qualcosa che si manifesterà anche nelle altre storie DC su cui sto lavorando. Inoltre avrò l’occasione di scrivere per la prima volta Freccia Verde e Lanterna Verde. Sono abbastanza eccitato, al pensiero.

 

Batman, Nick Derrington

 

 

Fonte: Comic Book Resources