I due autori hanno recentemente parlato del progetto sulle pagine di Newsarama.
Ennis – Frustrato da alcuni recenti fallimenti della squadra, Sixpack è determinato a smuovere un po’ le cose per la Sezione Otto. Dogwelder, d’altra parte, è nel bel mezzo di una crisi: sta soffrendo dopo l’allontanamento dalla sua famiglia, parte del prezzo da pagare per essere Dogwelder. Poi appare una figura misteriosa, che promette ai nostri eroi delle risposte riguardo ai loro bizzarri poteri, al loro retaggio. Così Sixpack e il resto del team vengono trascinati nel bel mezzo della tempesta assieme a Dogwelder. Questo viaggio all’insegna della scoperta li porterà su una strada molto dura, ma percorrendola potrebbero risolvere i problemi di Sixpack.
Vedrete inoltre alcuni cammeo nel corso della serie, con lo Spettro che domina nel secondo numero. Ma in prima fila ci sarà un certo tizio che fuma e indossa un trench, i cui piani per i nostri eroi li porteranno in posti molto strani. Ovviamente il personaggio [John Constantine] è andato incontro a diversi cambiamenti dall’ultima volta che ne ho scritto, quindi è stato interessante riportarlo alle sue radici nell’Universo DC. Ho dovuto fare alcuni aggiustamenti rispetto alla versione di Hellblazer, ma penso di essermela cavata. Dato che il tizio in questione ha fatto un così bel lavoro nello scoprire le origini di Swamp Thing, farà lo stesso per Dogwelder. I fan di American Gothic potrebbero ritrovare alcune punti in comune, qua e là.
Dogwelder salda cani morti in faccia alla gente, cosa che tendenzialmente mette fuori gioco ogni avversario. Anche se, come sta per apprendere, questo suo potere è solo la punta dell’iceberg. Sixpack è più sul modello del supereroe classico e sta per scoprire che più beve il suo siero speciale, disponibile in tutti i bar e le enoteche, e più diverrà grande come eroe. Sixpack è il solito disastro di sempre e Dogwelder è in una sorta di fase di regressione. Alla fine della storia, comunque, si sarà evoluto in un personaggio molto differente.
Braun – Garth me ne ha parlato al nostro pub di fiducia. Aspettavo uno script per un altro progetto, che non è mai divenuto realtà, e John McCrea era impegnatissimo con altri lavori. Quindi ci è parso sensato lavorare su questa cosa insieme.
La Sezione Otto è tutta farina di McCrea e non potrei mai eguagliare il suo approccio cinetico e folle. Al massimo ne farei una vaga imitazione. Quindi sto andando avanti con il mio stile, cosa che sembra funzionare. Ci sono alcuni momenti gloriosamente ridicoli che sto disegnando ora, con tutta la gravitas possibile. Mi sembra di disegnare Howard il Papero di Gene Colan, con Sixpack al posto di Howard.
Fonte: Newsarama
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