La DC Comics ha annunciato che il nuovo team creativo della serie Justice League sarà composto da Christopher Priest (Deathstroke) e Pete Woods (Action Comics). I due prenderanno le redini della testata a partire dal numero #34, in uscita ai primi di dicembre negli Stati Uniti, raccogliendo il testimone dopo la lunga gestione di Bryan Hitch.

Priest ha rilasciato le prime dichiarazioni su come sarà la sua Justice League al sito ufficiale della casa editrice americana:

 

Justice League #34, copertina di Pete WoodsSono davvero entusiasta ma anche intimidito per l’opportunità di salire sul palco principale della DC, al Festival dei Personaggi-grandi-e-grossi-che-Priest-non-è-mai-stato-invitato-a-scrivere. Il mio intento è quello di infondere nuova linfa vitale in questo franchise che ha più di cinquant’anni, continuando sullo stesso sentiero che io e Geoff Johns abbiamo imboccato per Deathstroke: si tratta di un approccio estremamente realistico, che esplora l’umanità dei personaggio in senso introspettivo.

Nel corso della mia discussione iniziale con Geoff su Deathstroke suggerii, dato che stavamo dando vita alle nuova avventure di Slade Wilson, di plasmare il fumetto quasi come fosse una serie TV. Desidero portare la stessa sensibilità anche in Justice League, provando a chiedermi: e se questi personaggi esistessero davvero nel mondo reale?

La Justice League è ancora importante? Quali sono i loro intenti? Cosa li definisce? Come sarebbero visti questi esseri quasi divini dalle varie società mondiali?

Il mio obiettivo è quello di fare di Justice League una sorta di drama che si svolge sul posto di lavoro. Anche se, ovviamente, non mancheranno minacce globali, cattivissimi criminali (incluso Deathstroke!) e armate aliene: la sfida più grande della League sarà quella di trovare il proprio posto in questa nuova era di cinismo sempre crescente.

 

Di seguito, vi proponiamo le prime tavole diffuse dalla DC Comics come anteprima di Justice League #34, primo capitolo della saga intitolata Lost.

 

 

 

Fonte: DC Comics