Brian Micheal Bendis rilascia nuove, rapide dichiarazioni riguardo al suo impegno su Man of SteelAction ComicsSuperman.

Secondo quanto sostiene lui stesso, intervenire su un personaggio significa aggiungere elementi alla sua mitologia, più di quanti non gli vengano sottratti. E, a quanto pare, sta lavorando proprio in questo senso, avendo già creato diversi nuovi personaggi.

 

Superman #1, copertina di Ivan Reis

Il mio primo istinto è aggiungere e non distruggere. Sono arrivato su serie importanti già in passato e sono stato distruttivo con leggerezza. Cosa che spesso è divertente e che anche alla gente piace. Ma, diventando vecchio e imparando qualche lezione dal mio passato, ho capito che mi diverto un sacco ad aggiungere giocattoli alla cesta. E, onestamente, l’accordo che ho con la DC mi ispira alla creazione di quanti più giocattoli possibile.

Quando muovi i tuoi primi passi su Superman, nonostante il nucleo fondamentale dei personaggi sia meraviglioso e già pronto all’uso, ti rendi conto che a Metropolis c’è ancora un sacco di roba da approfondire e che le parti che già sono state edificate hanno bisogno di essere sostenute, che ci si diverta con esse. Il che include l’aggiunta di nuovi antagonisti e personaggi nella vita di Clark, non ultimi nuovi impiegati del Daily Planet, nuovi cattivi per le strade di Metropolis e nei cieli soprastanti.

Sinora, ho creato quattordici nuovi personaggi. Diamine, se ho un atteggiamento propositivo. Non dico che tutti avranno successo e che tutti saranno il nuovo Rocket Raccoon, ma tutti quanti sono figli delle vicende della storia e dall’onesto bisogno di aggiungerli. Grazie a loro, ci saranno parecchie storie in più da raccontare.

 

 

Fonte: ComicBook