Action Comics #1000, copertina di Jim Lee

Lo storico albo Action Comics #1000, in uscita tra una settimana negli Stati Uniti, vedrà il contributo di un numero notevole di grandi autori, tra cui Brian M. Bendis, John Cassaday, Olivier Coipel, Paul DiniJosé Luis García-López, Patrick Gleason, Geoff Johns, Dan Jurgens, Tom King, Jim Lee, Clay Man, Jerry Ordway, Tim Sale, Louise Simonson, Scott Snyder, Curt Swan, Peter J. Tomasi, Steve Rude, Dave Gibbons, Michael Allred, Jim Steranko e Lee Bermejo.

Nella lista sono compresi alcune delle firme più importanti del Fumetto americano moderno, nonché autori che in passato hanno lasciato un contributo significativo alla mitologia di Superman. In virtù di questo, spicca l’assenza di un nome in particolare: John Byrne.

Nei tardi anni Ottanta, a seguito del suo passaggio dalla Marvel alla DC Comics, il celebre fumettista firmò memorabili run su Superman e Action Comics (precedute dalla miniserie Man of Steel e seguite da World of Krypton), apprezzatissime ancora oggi dagli appassionati e dalla critica di settore in quanto seminali e innovative in molteplici aspetti.

A cosa è dovuta, dunque, questa apparente “esclusione”? In primo luogo, va precisato che già da diverso tempo Byrne ha scelto di non lavorare più le major, prediligendo realtà editoriali come la IDW. Non c’è un motivo ufficiale dietro questa decisione, ma si vocifera che Byrne non sia più troppo a suo agio con il fumetto supereroistico contemporaneo.

Lo scorso ottobre, sul suo forum, Byrne scriveva quanto segue:

 

Sono stato contattato da qualcuno delle DC, che ha lasciato un messaggio. Quando ho richiamato, una voce registrata mi diceva quale numero premere se volessi essere inserito nella “lista delle chiamate”.

Le cose stanno così.

 

A quanto pare, Byrne non sarebbe più stato richiamato dalla DC, cosa che poi avrebbe portato alla sua “esclusione” da Action Comics #1000. Al di là di tutto, nessuno sembra aver preso la cosa polemicamente, tantomeno lo stesso Byrne.

Alla recente edizione del C2E2 di Chicago, nel corso del panel dedicato ad Action Comics #1000, l’autore è stato più volte citato e omaggiato per il suo lavoro su Superman, a partire dallo stesso Bendis, che ha sottolineato come quelle storie rappresentino una fonte d’ispirazione per il suo lavoro.

Come potete vedere nella foto sottostante, quando era solo un fan, lo sceneggiatore di Cleveland scrisse una lettera allo stesso Byrne, che rispose nell’angolo della posta.

 

Lettera di Bendis a Byrne

 

 

Fonti: BleedingCool | BleedingCool