Ricorderete la memorabile sequenza che si svolge all’interno del quartier generale della Veidt Corporation con Ozymandias attaccato da un misterioso attentatore, di cui si sbarazza brutalmente nei pressi di una fontana.

 

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La fontana torna prepotentemente in scena nelle prime pagine di Doomsday Clock, con un manifestante che vi giace esanime.

 

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La vignetta in questione è un’ulteriore conferma che una delle prime sequenze della miniserie evento di Johns e Frank si svolge proprio presso la Veidt Corporation.

Come già rivelato, in Doomsday Clock il grande piano di Ozymandias volto a portare la pace verrà svelato al mondo – presumibilmente tramite la diffusione del contenuto del diario di Rorschach – cosa che scatenerà violente reazioni in strada.

 

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Sulla scrivania personale di Adrian Veidt ci sono diversi elementi: un quotidiano, delle action figure di Ozymandias, un portapenne che richiama elementi egizi e una targa con il nome del personaggio.

 

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Sono sostanzialmente gli stessi oggetti visti sulla scrivania tra le pagine di Watchmen. L’unica differenza sta nel titolo del New York Gazette: se in Watchmen lo “strillo” faceva riferimento a un’incipiente guerra mondiale, in Doomsday Clock la prima pagina è tutta dedicata alla “grande menzogna” di Ozymandias.

 

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Il New York Gazette, inoltre, torna più volte nel corso dell’opera di Moore e Gibbons.

 

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Quando dei soldati fanno irruzione nella fortezza di Ozymandias, situata in Antartide, una delle prime cose che si para loro davanti è la parete di schermi grazie ai quali Adrian Veidt monitorava costantemente la situazione mondiale.

 

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Oggi riportano tutti la stessa breaking news.

 

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L’analisi continua nella prossima pagina!