Con Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma, George Lucas cercò di razionalizzare l’esistenza dei Jedi introducendo i midi-chlorian, forma di vita microscopica presente in ogni cellula che permette di entrare in connessione con la Forza. La cosa suscitò accese discussioni tra i fan, ma in generale non fu particolarmente apprezzata dal pubblico, perciò in seguito si fece raramente riferimento a essa.

Akira Toriyama ha appena fatto qualcosa di simile con Dragon Ball, nel tentativo di dare una spiegazione alla trasformazione in Super Saiyan. Non si tratta di una scena apparsa nel manga o nell’anime di Dragon Ball Super ma “solo” di un’intervista alla rivista nipponica Saikyo Jump; essendo però parole del creatore della saga, è lecito percepirle come elemento canonico della serie:

 

Non è possibile a chiunque trasformarsi in Super Saiyan attraverso l’allenamento e la rabbia, è necessario che il corpo dell’individuo in questione contenga qualcosa chiamato “cellule S”. Una volta raggiunto un certo livello di cellule S, la rabbia può innescarle e innalzarne enormemente il numero causando un cambiamento nel corpo: quello è il Super Saiyan.

La maggior parte dei Saiyan ha cellule S di qualche tipo, ma la loro quantità può variare enormemente. Più cellule S ha un Saiyan e più probabilmente avrà un elevato potere combattivo.

Le cellule S, inoltre, predispongono un soggetto alla trasformazione in Super Saiyan ma si attivano solo dopo che qualcosa le ha innescate. Le emozioni forti sono ciò che agita più facilmente le cellule S; per questo Goku è stato in grado di diventare Super Saiyan dopo aver assistito al brutale omicidio di Crilin.

 

È dunque evidente che Goku abbia ereditato da Bardak e Gine un corredo genetico particolarmente ricco di cellule S, che unito al suo costante allenamento lo ha reso un esemplare perfetto per la trasformazione in Super Saiyan.

Vi sareste aspettati una spiegazione biologica di questo tipo? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

 

 

Fonte: ComicBook.com