Leo Ortolani torna, per la seconda volta in giornata, a parlare dell’iniziativa per collezionisti I 1000 Volti di Rat-Man. Lo fa per spiegare in anticipo questioni strettamente legate all’esordio della collana di pupazzetti, alla sostenibilità dell’iniziativa e alle uscite garantite da Panini Comics allo stato attuale dei fatti. Lasciamo la parola direttamente a quanto Leo ha scritto poco fa sulla sua pagina ufficiale di Facebook.
Per fare chiarezza sui mille volti di Rat-Man.
Che poi, di volti, ci metto il mio, per cui…:)
Come ogni iniziativa editoriale, si tratti di una nuova serie a fumetti, si tratti di una collezione di pupazzini, l’editore parte sempre da un numero minimo di “pezzi” su cui riflettere dopo la loro uscita e dopo la loro accoglienza da parte del pubblico.
Per dire, la stessa serie di RAT-MAN, che sto disegnando il numero 111, partì con un progetto di QUATTRO albi, su cui ragionare se continuarla o meno.
Come allora, e soprattutto per una collezione che ha un costo importante come questa, l’editore ha previsto un minimo di sei uscite su cui ragionare. Sei pupazzini meravigliosi, (scusate la pubblicità, ma è così) che, se verranno accolti bene, daranno la possibilità ad altri di arrivare in edicola e in fumetteria.
Come accade per OGNI serie o collezione che vi sia capitato di vedere passare per le edicole in questi anni.
E’ ovvio, se ci pensate. Se una cosa vende, si continua. Se non vende, ci si ferma, è stato bello, grazie a chi ci ha supportati.
Ma non mi fraintendete.
Non vi sto chiedendo di acquistarli così possiamo proseguire. La mia è una specifica tecnica e commerciale che così sapete anche come funzionano le cose in questo settore. Poi, li acquistate se vi piacciono, se vi interessano e se potete comprarli.
Che non è dato per scontato nessuno di questi elementi.Le uscite inizieranno a novembre, con RAT-MAN, per proseguire a dicembre, mensilmente, con qualcuno che si sta allenando duramente su un pianeta lontano, lontano, sotto la guida di un saggio maestro…
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