Che cinema e fumetto siano da tempo impegnati in una danza di corteggiamento reciproco è un dato di fatto appurato. Ma se in una fase iniziale la commistione poteva riguardare solo soggetti, trame e personaggi, appare sempre più evidente che anche la linea di confine che separa i professionisti dei due settori inizia a farsi labile: ieri vi abbiamo segnalato il caso di Lena Dunham, che si destreggia tra le sceneggiature di Girls e i fumetti di Archie. Citare l’esempio di Joss Whedon sarebbe ormai superfluo. A questa schiera si aggiunge ora il vincitore dell’ultimo premio Oscar, il John Ridley che si è accaparrato l’ambita statuetta d’oro per la sceneggiatura di 12 Anni Schiavo.

Impossibile non notare che la formazione di Ridley è avvenuta sulle testate a fumetti, con al suo attivo ben tre titoli Wildstorm: The Authority: Human On The Inside,  e The American Way. Ora Ridley è impegnato in molte produzioni televisive e cinematografiche, ma resta da chiedersi se tornerà alle tavole chinate prima o poi… o quale sarà il prossimo talento che il mondo delle nuvole parlanti saprà regalare al cinema.

Fonte: Bleeding Cool