Solo due giorni fa abbiamo pubblicato una supposizione (senza troppi dubbi, in realtà) sulla natura dell’immagine promozionale “Spark!” che la Marvel aveva pubblicato, riguardo a una nuova testata Disney Kingdom. Ecco che ora arriva la conferma ufficiale dalla casa editrice, con i primi dettagli su Figment.

Lo scrittore Jim Zub (Skullkickers, Samurai Jack) ha dichiarato:

Sono stato contattato all’improvviso dall’editore Marvel Bill Rosenmann. Lui si occupa dei fumetti Disney Kingdom e, visto che mi sono dedicato a molti progetti fantasy e che in altre mie storie ci sono elementi magici, ha pensato che sarei stato adatto per Figment. Farò del mio meglio per provare che ha ragione.
Ampliare la storia di Figment mi intimidisce, ma mi sto godendo la cosa in modo genuino. Voglio realizzare qualcosa adatto ai fan Disney di vecchia data ma anche ai nuovi lettori, creando una storia divertente con personaggi interessanti. Approfondire Figment e Dreamfinder è stata una sfida entusiasmante.
Accettare la nostra immaginazione è il cuore della creatività, gli ostacoli e le nostre paure sono parte del processo creativo e sono il fulcro della storia che sto creando. L’innocenza di Figment è simile a quella di un bambino, e uno degli elementi più importanti è che i bambini non si limitano come fanno gli adulti crescendo. Sono liberi di immaginare qualsiasi cosa e questo fattore sarà sempre più importante col proseguire della trama.
L’attrazione è una struttura di supporto che prendiamo come riferimento per la storia, anche se ovviamente dovevamo inserire un avversario e costruire sfide differenti da quelle che le persone avevano già visto nel parco di divertimenti.

Zub ha potuto lavorare a stretto contatto con il team di Imagineer che ha realizzato l’attrazione, che gli ha fornito molti elementi per il design del fumetto. Gli autori garantiscono che non sarà necessario conoscere l’attrazione per leggere Figment, né ci sarà un’altezza minima per salire a bordo del fumetto.

Dreamfinder viene descritto come un inventore eccentrico, un po’ Reed Richards, un po’ Kurt Wagner, un po’ Stephen Strange. È qualcuno che non si accontenta di una vita mondana e si assume un rischio creativo che lo condurrà alla grandezza, ma in caso di fallimento la caduta potrebbe essere ancor più dolorosa.
Per quanto riguarda Figment, è impossibile per i fan Marvel non pensare a Lockheed se si parla di un drago viola; non c’è ancora nulla di pianificato, ma l’autore vede il potenziale per un possibile cross-over futuro…
Fonte: Marvel