Marvel Two-in-One #1, copertina di Jim CheungC’è stato un tempo, ormai lontano, in cui Ben Grimm era davvero l’idolo delle folle, come piace dire al personaggio nelle storie a fumetti. La Cosa era uno dei personaggi più amati dell’intero Fumetto americano. Forse parrà impossibile ai lettori più giovani, ma è così. E chi si ricorda quei tempi, ha la lacrima facile a pensare al quasi dimenticatoio in cui è caduto il burbero mostro di pietra dal cuore più morbido di quello di un tortino al cioccolato.

Il punto è che un tempo esisteva una serie di cui La Cosa era la star e attorno a cui ruotavano una serie di ospiti che l’affiancavano, come Spider-Man, Capitan America, Bestia e Thor. Si chiamava Marvel Two-In-One ed è stata pubblicata per un centinaio di numeri dal 1973 al 1983. La nuova iniziativa Legacy la riporta in vita, sempre con Ben Grimm al centro, gli affianca La Torcia Umana e la usa come trampolino di lancio per qualcosa che tutti attendiamo dal finale di Secret Wars: la ricerca dei due membri mancanti dei Fantastici Quattro e del resto della famiglia Richards.

Al timone di questo ritorno, lo sceneggiatore Chip Zdarsky e le matite di Jim Cheung. Lo scrittore di questa coppia d’oro ha rilasciato una serie di dichiarazioni a Newsarama, chiarendo che in ballo c’è anche altro, a parte il destino di Reed e Sue, in questa testata che vedrà Ben e Johnny fare coppia fissa.

 

Marvel Two-in-One #1, variant cover di Edgar DelgadoSi tratta di una serie che non vediamo in giro da un sacco di tempo ed è bello che Legacy ci dia l’opportunità di riportarla in vita. Ma al di là di questo c’è la buona notizia di aver trovato una nuova casa editoriale per due dei più grandi personaggi Marvel di sempre. Ultimamente sono spuntati ovunque, ma raramente li abbiamo visti assieme.

Rivederli in squadra è una sensazione fantastica. Nel primo arco narrativo si getteranno a capofitto nel mistero del destino di Sue e Reed. Il mondo crede che loro e i bambini siano morti, ma soprattutto Johnny non riesce ad accettarlo. Quindi ecco partire il viaggio per indagare sulla questione.

Non mi viene in mente nessuna serie che abbia avuto tanti cicli di storie spettacolari quanto Fantastic Four. Ho iniziato a leggere fumetti nell’era di John Byrne, che occupa un posto speciale nel mio cuore. Poi ho recuperato Lee e Kirby, che straripavano di creatività. L’epica di Jonathan Hickman, il cuore di Mark Waid e Mike Wieringo, l’aria fresca che hanno portato Matt Fraction e Mike Allred con la Fondazione Futuro: tutti grandi fumetti. Ma devo dire che il mio ciclo preferito è quello di Walt Simonson, a spasso tra le ere e gli universi, in cui c’è il miglior scontro tra Reed e Destino di sempre.

Ben e Johnny non lo sanno, ma la chiave per risolvere il mistero è nelle mani di Victor Von Doom. Scriverne il personaggio è una cosa terribilmente divertente e il mio attuale fumetto Marvel preferito è proprio Infamous Iron Man, quindi è grandioso poter giocare con i concetti che Brian Michael Bendis ha portato in lui.

 

Marvel Two-in-One #1 esce a dicembre negli Stati Uniti, senza recupero della numerazione originale. Zdarsky non sa se, con l’andare del tempo, si adatterà alle altre testate. Quel che sa per certo è che la qualità del lavoro di Jim Cheung è notevolissima e mantiene il consueto livello di dettaglio e la voglia di portare in vita le emozioni dei personaggi.

 

Penso che nessuno, tra gli artisti ancora in attività, disegni La Cosa bene quanto lui. Non è un personaggio facile da ritrarre nel modo corretto, specialmente quando devi dargli delle espressioni facciali e comunicare le sue emozioni. Nella nostra storia, ci sono alcune vignette in cui compare Ben silenzioso che letteralmente adoro.

 

 

Fonte: Newsarama