Se pensate a Cinema, Fumetto e comicità, a chi pensate? Quasi vi corre l’obbligo di correre con la mente a Leo Ortolani, creatore di Rat-Man, il quale, in un giorno come questo, in cui piangiamo la scomparsa di uno dei più importanti attori umoristici della storia d’Italia, nonché l’interprete della più leggendaria figura della comicità del nostro Cinema, ha voluto dedicare una vignetta al ragionier Fantozzi e a colui che gli ha dato vita: Paolo Villaggio.

Un omaggio sentito, in puro stile Ortolani.

EDIT: aggiungiamo il commento dell’autore diffuso su Facebook:

 

Insomma, ieri è morto Paolo Villaggio, che ha praticamente fatto parte del mio personale immaginario collettivo fin da quando avevo un mucchietto di anni e c’era Giandomenico Fracchia in tv. Poi, in una delle estenuanti calate parentali a Firenze, la salvezza del primo libro dedicato a Fantozzi. Una scoperta di umorismo iperbolico e grottesco, da risata a pagina aperta. Credo di avere visto i film dopo, ma non ne sono sicurissimo. Li ho visti tutti, compreso l’ultimo, La Clonazione, affittato in videoteca perché non credo nemmeno fosse arrivato al cinema, a Parma. C’era nel film anche Gianni Fantoni, altro appassionato di Villaggio, in quanto autore e scrittore. Gianni, in questi ultimi anni, sta lavorando al musical di Fantozzi, un progetto che lo stesso Villaggio ha benedetto con il suo “Fantoni…lei deve dimagrire…”. Un progetto che sto aspettando con grande hype, come si dice ultimamente.
Villaggio l’ho amato anche in film come IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO di Olmi. O in IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO. Ma resto soprattutto legato ai suoi libri. Anche se negli ultimi si perdeva facilmente in grossolanità e pareva scrivesse buttando le righe così, giusto per fare massa e vendere il libro all’editore. Bellissimo uno dei suoi ultimi spettacoli teatrali, “Deliri di un povero vecchio”, se non mi sbaglio.

Dove raccontava se stesso, la sua giovinezza con il fratello gemello Piero, scomparso recentemente anche lui. Piccoli sprazzi di vita quotidiana, irresistibili, raccontati con ferocia, leggerezza, poesia e con quel tempo comico che ne ha fatto uno dei migliori attori comici italiani. Lo ricordo con un disegno fatto per Twitter, magari fa piacere a chi non ha Twitter vederlo anche qui.

Leo Ortolani per Paolo Villaggio