Le “Wonder Girls” di Edizioni BD irrompono a Lucca Comics & Games 2017. Introdotte da Daniel De Filippis, erano presenti allo showcase Maria Llovet, con il suo ultimo lavoro Insecto; Max Sarin, il cui fumetto Giant Days – scritto da John Allison per BOOM! Studios – è giunto in Italia al terzo volume; Elena Triolo, disegnatrice di Il Re delle Fate; e, infine, Giulia Argnani con la sua biografia a fumetti Janis Joplin – Peace of my Heart.

 

Maria LlovetInsecto è la storia di due fratelli, un maschio e una femmina, che sono attratti l’uno dall’altro. Mi interessava raccontare non tanto l’incesto in quanto tale ma piuttosto dell’attrazione che nasce tra due persone in un contesto completamente inatteso.

Il titolo deriva da un errore del protagonista, che soffre di dislessia. Durante una ricerca su Google, anziché digitare “incesto” scrive “insecto”, appunto.

Max Sarin – Sono diversi anni che lavoro a questa serie partita dal web e sono davvero felice di poter continuare questa collaborazione. Mi piace soprattutto perché John Allison riesce a creare una caratterizzazione delle figure femminili molto valida, e questo è possibile perché tratta i personaggi come fossero delle persone reali. E lo sono!

Elena Triolo – Ho iniziato la mia attività sul blog, dividendomi con altri progetti, finché non sono stata coinvolta su Il Re delle Fate, scritto da Andrea Meucci.

Per l’occasione ho adottato una stile diverso rispetto a quello che mi ero prefigurata: immaginavo di poter fare tutto in digitale, ma poi ho utilizzato una tecnica con la graffite, per rendere più ruvido il tratto. Questo espediente mi ha permesso di ottenere atmosfere più cupe.

La storia è adatta a un pubblico di tutte le età. Se proprio devo definire un target, direi ragazzi di 15 – 16 anni, una fetta di pubblico poco avvezza alle graphic novel.

Giulia Argnani – La nascita del mio fumetto è avvenuta con un incontro un po’ casuale e un po’ cercato. Ero in contatto con la casa editrice per presentare un altro lavoro e mi hanno offerto la possibilità di aggiungere alla Collana Rock di Edizioni BD la vita di Janis Joplin.

Dall’editore ho avuto completamente carta bianca, sin dal primo momento. Nell’approcciarmi alla realizzazione di questo volume ho preferito esaltare l’aspetto umano del personaggio piuttosto che quello dell’icona. Ho cercato di restare fedele alla componente storica aggiungendo un taglio personale e umano al tutto. Ho cercato di mettere in luce il suo lato più fragile. Ho cercato di spiegare perché una persona possa risultare antipatica quando è così sovraesposta: per carattere, ma molto spesso anche per difesa.

Restando in ambito musicale, in futuro mi farebbe piacere parlare di Patti Smith. Pensando a mondi forse a me lontani, non nascondo che mi piacerebbe disegnare Batman. Caratterialmente sono molto lunare e questi personaggi un po’ ombrosi e intimisti mi attraggono sempre. Batman si espone come persona, e lo fa nonostante non abbia poteri particolari o non sia un alieno.

 

Partendo proprio da quest’ultima confessione, abbiamo appreso quali personaggi dei fumetti americani vorrebbero disegnare le autrici.

 

Elena Triolo – Io disegnerei Spider-Man, che ha quest’aura da sfigato ma riesce sempre a superare le difficoltà. Ha un potere incredibile nascosto dentro di sé che lo rende davvero interessante.

Max Sarin – Se restiamo in campo Marvel, direi Thor, ma mi farebbe davvero piacere lavorare anche su Steven Universe, parte di un mondo fumettistico molto ben caratterizzato.

Maria Llovet – Potrei apparire un poco presuntuosa, ma non realizzerei mai un fumetto sul personaggio creato da qualcun altro. Voglio creare i miei personaggi, una storia mia che con il tempo possa crescere e diventare anche altro.

 

In chiusura, le ragazze si sono soffermate sui temi ricorrenti delle loro opere.

 

Maria Llovet – Ci ho riflettuto molto, di recente. Credo che il sesso e la morte siano le colonne portanti delle mie storie, con tutte le loro declinazioni. Vanno bene l’amore e la passione, ma a me interessa l’attrazione come conseguenze di questa pulsione che permette di sconfiggere la morte. I vampiri sono un tema che mi piacerebbe approfondire proprio perché ci riescono tramite l’immortalità.

Max Sarin – Mi interessa che qualsiasi cosa io disegni faccia star bene i lettori, che trasmetta qualcosa di positivo.

Elena Triolo – L’ironia. Cerco di comunicarla attraverso il disegno e, quando posso, con le parole. Questo è il filo conduttore del mio lavoro.

Giulia Argnani – Cercare di essere se stessi. Sia in episodi creati da me sia in quelli legati a storie vere. Voglio sempre sottolineare la capacità di lasciar emergere la propria personalità; come succede a Janis, che ha dovuto imporsi nel mondo del Rock, un ambiente in prevalenza maschile, e in uno stato – il Texas – in cui ti vogliono in una determinata maniera.

 

Maria Llovet, Max Sarin, Elena Triolo, Giulia Argnani