Avengers #676, copertina di Mark Brooks

Vi avevamo già parlato dell’esistenza di un membro fondatore degli Avengers dimenticato da tutti, Voyager; il suo avvento ha rappresentato il primo, grande colpo di scena della saga Avengers: No Surrenderattualmente in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, una storia che ha visto la Terra venire letteralmente rubata da una misteriosa entità.

L’uscita di Avengers #676 ha risposto ad alcune delle tante domande che il racconto scritto da Mark Waid, Al Ewing e Jim Zub ha sollevato, in particolare quelle inerenti al misterioso passato di Voyager. Stando a quanto ci è stato mostrato, la super umana era al fianco di Iron Man, Thor, Hulk, Giant-Man e Wasp sin dalla primissima missione contro Loki, il Dio degli Inganni norreno; ma perché nessuno si ricorda di lei?

Andiamo con ordine: a seguito dello spostamento del pianeta in un luogo sconosciuto, tre squadre di Vendicatori (Avengers, la Squadra Unione e gli U.S.Avengers) hanno risposto alla chiamata di Voyager, improvvisamente tornata in scena dopo un passato remoto glorioso e uno prossimo ignoto.

Il punto di rottura tra lei e il gruppo è da collocarsi nel corso della battaglia narrata originariamente sulle pagine di Avengers #70, uscito nel lontano novembre 1969, scritto da Roy Thomas per i disegni di Sal Buscema; su quelle pagine, i Vendicatori affrontarono lo Squadrone Sinistro, con Voyager alle prese con Victory, l’Uomo Elettromagnetico, un altro personaggio di cui nessuno sembra ricordarsi (e dunque da ritenersi inedito). L’interazione tra i poteri dei due provocò un’inattesa reazione che portò alla più drammatica delle conseguenze: Voyager e Victory furono sbalzati fuori dallo spazio-tempo, e qualsiasi ricordo di loro evaporò istantaneamente dalla mente di chiunque li avesse conosciuti precedentemente.

Fortunatamente, lo spostamento della Terra sembra aver rimesso le cose a posto, con l’eroina perduta tornata quasi magicamente “in fase”, giusto in tempo per radunare i Vendicatori.

 

Avengers #676, anteprima 02

 

Tutto è bene quel che finisce bene? In realtà, infatti, sembrano esserci ancora molti misteri da svelare in Avengers: No Surrender, motivo per il quale vi esortiamo a non prendere alcuna “rivelazione” per oro colato.

A questo proposito vi invitiamo a tornare con la mente agli anni Novanta, quando lo stesso Mark Waid, all’epoca alla DC Comics, introdusse retroattivamente un membro perduto della Justice League America: il supereroe Triumph. Tenendo presente che lo Squadrone Sinistro non è altro che la versione Marvel della JLA, si viene a creare una curiosa analogia se confrontiamo il significato dei nomi di Triumph (“trionfo”) e Victory (“vittoria”), sostanzialmente dei sinonimi.

Possibile che Waid stia dando vita a una specie di replica o di sequel ideale della storia firmata ormai un paio di decenni fa per la Distinta Concorrenza? Ad oggi non possiamo dare niente per scontato, anche considerando che in gioco ci sono forze del male come l’Ordine Nero e la Legione Mortale.

Come sempre, vi terremo aggiornati…

 

Avengers #676, anteprima 01

 

 

Fonte: CBR