Slott ha quindi parlato dell’uso di Norman Osborn all’interno delle trame da lui congegnate. Per essere l’arcinemesi di Peter Parker, non si è certamente preso la scena in maniera bulimica. Lo sceneggiatore, dice di avere utilizzato il personaggio solo quando era necessario. Slott è consapevole di avere appena sfiorato il personaggio di Kraven, anche perché sapeva di non poter mai realizzare qualcosa di significativo con lui, che anche solo si avvicinasse a L’Ultima Caccia di Kraven di J.M. DeMatteis e Mike Zeck.

 

Amazing Spider-Man #799, variant cover di Ed McGuinness

Personalmente, avrei avuto Norman Osborn nelle mie storie ogni volta che potevo, ma spesso era intoccabile. Prima ce l’aveva Warren Ellis in Thunderbolts, poi era nei Dark Avengers di Bendis. Quando abbiamo realizzato Nuovi modi per morire, sapevamo di averlo soltanto in prestito. Non appena Brian non ne ebbe più bisogno, me lo accaparrai. Molti sostengono che io abbia fatto di Doc Ock il grande nemico di Spider-Man, durante i miei anni, ma era soprattutto perché non avevo Norman a disposizione.

E la stessa cosa è successa con Carnage. All’inizio della mia gestione di Amazing, avevo in mente una grande storia con lui e Venom, ma erano bloccati in miniserie varie. Il che va bene. Fa tutto parte del magico mondo delle major e degli universi condivisi. Dato che ho usato poco Norman e non avevo mai potuto toccare Carnage, quando si avvicinava il finale del mio lungo ciclo sapevo di voler prendere per me i due giocattoli più belli che non mi ero mai potuto concedere. L’incontro tra i due e le loro rispettive forme di follia doveva essere la mia esplosione finale.

E questa sarà la minaccia più grande per Peter. I suoi due peggiori nemici in assoluto uniti come un solo essere. Quando è semplicemente se stesso, Goblin ti ammazza la fidanzata. Quando è semplicemente se stesso, Carnage ammazza ogni innocente in circolazione a New York. Se metti il burro di noccioline sul cioccolato, il risultato non è niente di buono. Per nulla.

 

In conclusione, aspettiamoci un albo macedonia come 800° numero. Ci saranno infatti molti dei disegnatori che hanno segnato il ciclo di Slott, in questo speciale di ottanta pagine: Humberto Ramos, Giuseppe Camuncoli, Stuart Immonen, che ne firma ben venticinque, e alcune sorprese di cui lo sceneggiatore non fa menzione.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resource