David Gabriel risponde alle domande di Icv2 subito dopo l’incontro Marvel con i rivenditori. Ecco cos’ha dichiarato di interessante il responsabile marketing della Casa delle Idee, dopo le dichiarazioni che hanno fatto il giro del mondo, riguardo gli effetti della ricerca di diversità nei personaggi, sul peso commerciale degli artisti e sui prossimi piani per quanto riguarda gli eventi e i crossover.

 

Civil War II 5, copertina di Marko DjurdjevicL’intera industria del fumetto è cambiata ultimamente e ci sono un sacco di nuovi fattori. Credo che tutti noi editori ne siamo colpevoli, almeno un pochino. Penso che il modo in cui va la nostra economia sia in parte responsabile, e intendo tutto quel che succede ed è successo nel mondo e che, per esempio, ha messo ben poca voglia di spendere alla gente nel bimestre tra ottobre e novembre.

So bene che il mercato è stato inquieto per gli incidenti che ci sono stati con Diamond, tra distribuzione e resi, che hanno diminuito il giro di denaro per tutti. Una situazione che ha fatto arrabbiare molti. Va detto che, probabilmente, abbiamo vissuto un momento di saturazione del mercato e tutti quanti abbiamo ricevuto un calcio nel sedere per questo motivo. Sapevamo, a quel punto, di dover fare dei cambiamenti, li abbiamo progettati allora e adesso, sei mesi dopo, stiamo per metterli in pratica.

Credo anche che ci sia un cambiamento di gusti in atto e che alcune delle cose che hanno funzionato per noi ultimamente non lo facciano più. Non so per quali motivi, ma i lettori che per circa tre anni sono stati di supporto alle nostre iniziative, hanno voltato le spalle a quel che abbiamo fatto con successo sino a quel punto. Lo abbiamo visto e abbiamo deciso di reagire. Questo è tutto.

Per qualche motivo, il pubblico non apprezza altri personaggi a caccia di diversità, né altri personaggi femminili. I dati lo dicono, che vogliamo crederci o no. Non ho la certezza che sia proprio così, ma è quel che le vendite suggeriscono. Ogni personaggio che non fosse uno dei principali dell’Universo Marvel ha subito grandi cali di vendite. E non è stato facile per noi, perché avevamo un sacco di idee nuove da proporre a quel punto. Ma nulla ha funzionato.

Invincible Iron Man #1, variant cover di Jeff Dekal

Lasciatemi chiarire. I nostri nuovi eroi non stanno per sparire. La popolarità della maggior parte di loro è intatta. Squirrel Girl, Ms. Marvel, la Potente Thor, Spider-Gwen, Miles Morales e Moon Girl continuano a dar prova che lettori e venditori sono entusiasti di loro. Non abbiamo intenzione di abbandonarli e continueremo a raccontare storie con nuove voci e nuovi punti di vista. Ma lavoreremo su due fronti per non dare l’impressione al pubblico che noi stiamo abbandonando le nostre icone, i nostri personaggi storici.

Perché nello stesso periodo, storie con radici nel passato avevano grande successo. Renew Your Vows, Venom e Thanos facevano grandi numeri. Possiamo fare qualunque congettura su a chi siano piaciuti questi tre titoli, ma certamente è un tipo particolare di lettore di fumetti che decide di leggerli, di comprarli in fumetteria. E di questo dobbiamo tenere conto.

Ovviamente, la situazione potrebbe essere determinata anche dal fatto che stavamo proponendo troppi prodotti dello stesso tipo. Non escludiamo nessuna possibilità, ma il fatto è che non c’era alcun segnale che lo annunciasse, nessun motivo di pensare che chi stava comprando titoli, diciamo così, innovativi, non ne volesse degli altri. Credo però che noi non siamo l’unico editore che si è accorto di questa cosa, ma che sia accaduto a grandi e piccoli, major e indipendenti. Opinione mia, a sensazione.

Marvel, Divided We Stand, immagine promo 02

 

 

Fonte: Icv2