Dopo aver parlato di diversificazione e calo di vendite, dopo aver toccato l’argomento spinoso della gestione dei talenti, Axel Alonso e David Gabriel, Editor-in-Chief e responsabile marketing della Marvel Comics, hanno toccato un altro punto critico tradizionale: la questione degli eventi, del loro numero, spesso considerato eccessivo, e dell’effettiva influenza sulle vendite.

Ecco cos’hanno dichiarato i due agli incontri che la Casa delle Idee ha tenuto con i venditori di fumetti americani.

 

Gabriel – Per quanto riguarda il sostegno agli eventi, non c’è molto che si possa fare. Aspettate e vedrete con Secret Empire: negli ultimi due mesi le vendite caleranno. Succede sempre così, ogni singola volta, per ognuno degli eventi. Ed ecco che dobbiamo trovare un’idea per sollevare le vendite di quei due mesi di calo.

Pertanto, ecco Generations. E siamo già attorno a un tavolo a pensare a cosa lanciare per sostenere non solo le nostre vendite, ma le vostre.

Quando mettiamo insieme i cataloghi annuali, diamo di matto nel pensare a cosa mettere in copertina, a quale annuncio possa attrarre l’attenzione dei fan. A quale evento in quanto evento e quale evento in quanto storia possiamo produrre. E, se non lo promuoviamo come evento, ma solo come una storia in cinque numeri, il pubblico non reagisce.

 

Alonso ha quindi rassicurato gli animi sulle pubblicazioni dei prossimi eventi, segnatamente Secret Empire, parlando della difficoltà che ha incontrato nel far accettare alla Marvel l’idea di una gestione multipla delle matite, con artisti vari. Qualcosa che il marketing della casa editrice non ha accettato facilmente, ma che dovrebbe funzionare eccome.

Quindi, Gabriel ha sganciato un annuncio importante, che farà la gioia di tutti gli appassionati che parlando di inflazione degli eventi.

 

Darth Maul #5, copertina di Kaare Andrews

Gabriel – Spero sarete contenti di sapere che dopo la fine di Secret Empire non abbiamo in progetto grandi crossover per almeno diciotto mesi. Minimo. Nemmeno ne abbiamo parlato. Per un po’, non ne vedrete. E se avete un’idea su come possiamo chiamare le storyline che vogliamo spicchino rispetto a quelle più comuni delle serie regolari, siamo tutt’orecchi.

E lasciatemi dire che le serie limitate, sono un rintocco di morte. Fidatevi. Solo quelle di Star Wars hanno funzionato, per qualche ragione. Il che è sorprendente. Ogni volta che ne annunciamo una con il nome di serie limitata nell’Universo Marvel, dobbiamo prepararci al peggio.

Alonso – Il che mi ferisce molto, perché sarei entusiasta di produrre delle serie limitate. Non ci sarebbe nulla di più rassicurante che avere la possibilità di farlo. Vorrebbe dire la certezza di poter indicare ad artisti, sceneggiatori e pubblico la durata della serie, con grandi vantaggi in termini di pianificazione. Ma non possiamo. Non funzionano.