Vi abbiamo già parlato recentemente di Asgardians of the Galaxy, la serie cosmica Marvel affidata ai testi di Cullen Bunn e alle matite di Matteo Lolli, il cui debutto americano è fissato per settembre, in piena era Infinity Wars.

Lo sceneggiatore ha rilasciato alcune nuove dichiarazioni in merito a Comic Book Resources, che noi vi riportiamo nei loro passaggi più saporiti:

 

Asgardians of the Galaxy #1, copertina di Matteo Lolli

Devo ammettere che l’idea per la storia è nata praticamente come una battuta, ma il titolo riassume perfettamente il focus della serie: eroi asgardiani impegnati in folli avventure cosmiche. Non li vedo come un rimpiazzo per i Guardiani della Galassia, ma come una nuova testata di super eroi spaziali. Come in Guardians, tuttavia, si tratterà di una serie colma di umorismo, pericolo e azione. E cuore. La squadra stessa è molto distante dai Guardiani, perché i personaggi lo sono, così come le avventure in cui si imbarcheranno, che, per quanto cosmiche, hanno le radici ben piantate ad Asgard.

Valchiria è sempre stata parte del gruppo, dalla prima proposta del 2015, anche con tutti i cambiamenti che ci sono stati. Sono un fan del personaggio sin da bambino, quando leggevo i Difensori, e mi sono innamorato di lei scrivendo Fearless Defenders. Non avrei mai immaginato questa serie senza di lei. La sua presenza significa anche il ritorno di Annabelle Riggs. In effetti, Angela recluta proprio Annabelle, non Valchiria, in quanto esperta di antichi artefatti asgardiani. Probabilmente sa di Asgard più dei suoi cittadini stessi e questo la rende utilissima al gruppo, anche se non tutti i membri lo riconoscono.

Kevin Masterson, come Annabelle, è più coi piedi per terra della maggior parte dei membri. Non è un vero asgardiano ed è il più giovane del gruppo. La sua giovinezza e la sua sicurezza di sé lo metteranno nei guai e lui sente di avere molto da dimostrare agli altri. Forse non a torto. Ammira moltissimo gli asgardiani del gruppo, in particolare Valchiria, ma credo che sia in una fase della sua vita in cui non vuole che questo si noti.

Angela è il leader e colei che riunisce il gruppo, nonché la più seria di tutti. Non pensa ad altro che al lavoro, ma è anche un po’ un mistero. Ha un obiettivo che vuole realizzare, ma ha in mente anche qualcos’altro, che per lei ha un grande valore. Questo scopo segreto è probabilmente più importante di quello principale. Non tutti i suoi uomini si fidano di lei, ma questo non le importa affatto. Dall’annuncio della serie, ho ricevuto un sacco di domande su Sera, l’amante di Angela. Non ignorerò il rapporto fra le due. Sera non apparirà nel primo arco narrativo, ma ho una storia in mente per loro, i cui semi sono piantati nelle prime storie.

Skurge è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti, e penso che la sua presenza nella squadra dica molto di che cosa siano gli Asgardiani della Galassia. Se faccio un confronto con il film Serenity, lui è la nostra Jayne Cobb. Un bastardo dal brutto carattere. Non puoi mai essere sicuro di poterti fidare, ma lega con i suoi compagni, e quel legame è difficile da spezzare. Perché non è morto, mi chiedete? E chi ha mai detto che non lo sia?

Il motivo della presenza di Throg, la rana del tuono, e del Distruttore sta nel fatto che volevo rendere il gruppo il più strano ed eccitante possibile. Entrambi portano qualcosa alla squadra. Throg sembra un personaggio ridicolo. Perché è ridicolo, ma io non lo tratterò con quell’ottica. In questa storia, Throg è una potenza. Il suo livello di potere potrebbe quasi spaventarvi. Credo che i lettori avranno molto più rispetto per questo piccoletto. Il Distruttore è un’icona delle storie asgardiane. Forte, silenzioso, un enigma irresistibile. Ma, come abbiamo rivelato, c’è il potere di qualcun altro a guidarlo, qualcuno che non posso rivelare. La risposta la troverete già nel primo numero. Nel rispondere, solleverò altre mille domande. Sarà una bizzarra sorpresa.

 

Cullen Bunn afferma di aver insistito molto per avere un artista che fosse perfetto per questa serie e di essere scattato sull’attenti quando gli è stato proposto Matteo Lolli, che aderiva al cento percento all’idea che si era fatto: in grado di essere epico, ma anche divertente in ogni vignetta.

 

Volevo un antagonista che avesse stretti legami con le vicende del cosmo Marvel, quindi ecco Nebula come primo avversario del gruppo. Sarebbe una sfida sufficiente già da sola, per la sua intelligenza e cattiveria, ma si è messa intorno un sacco di gente tosta, oltre ad aver scoperto un’arma che ha a che fare con la storia di Asgard e con quella che stava costruendo in Infinity Countdown.

 

 

Fonte: Comic Book Resources