Un inizio del tutto nuovo, scevro dai legami della continuity, o almeno da quelli troppo stretti. Ecco come James Robinson definisce la nuova serie dedicata a Scarlet. Legami famigliari veri o presunti, doveri da mutante o da Vendicatore… tutto quanto in sospeso. Wanda Maximoff ha bisogno di ristabilirsi come personaggio, prima ancora che in termini di ruolo nel Marvel Universe. Ecco in che modo, nelle parole che lo sceneggiatore di Scarlet Witch ha consegnato a un’intervista del portale io9.

 

Scarlet Witch #01, anteprima 01Abbiamo preso in parte ispirazione da Hawkeye, di Matt Fraction e David Aja. Vogliamo che i nuovi lettori possano saltare a bordo in maniera confortevole. Il fatto è che, come ho già avuto modo di dire, tutti sapremmo spiegare la personalità di Tony Stark, di Thor e di Wasp in poche frasi, ma con Wanda il compito si fa complicato. La ricordiamo per quel che ha fatto, ma non sappiamo quasi chi sia.

È compito nostro rimediare e renderla una donna tridimesionale. Non un personaggio di supporto che improvvisamente sale alla ribalta grazie ai suoi incredibili poteri o a un accesso di follia, ma una protagonista, che brilli di luce propria. Non la moglie di Visione, ma Wanda, Scarlet, perfettamente in grado di badare a se stessa e di entrare nel cuore dei fan.

Deve sistemare la sua vita, ha appena acquistato un appartamento inquietante e scricchiolante, per la prima volta da un sacco di tempo deve contare solo su se stessa. Tuttavia non ignoreremo il suo passato, infatti ci saranno echi di Vendicatori Divisi e degli eventi di Uncanny Avengers. Resta il fatto che Wanda deve ripulire la sua vita, tornare a essere qualcuno di cui ci si possa fidare, su cui contare, non da tenere costantemente sotto controllo.

Scarlet Witch #01, anteprima 02Robinson ha spiegato come, da scrittore, sia sostanzialmente impegnato in un percorso di scoperta del personaggio di Wanda Maximoff. Nel primo numero scoprirà la natura dei suoi poteri in maniera più approfondita di quanto abbia mai fatto, ad esempio.

Non è una Stephen Strange in gonnella. Sto cercando di definire la sua stregoneria connettendola alla cultura Wiccan, a Madre Natura, al culto dell’essenza femminile, che stava al centro del mondo esoterico prima della Cristianità. Sto scavando molto nella storia della magia come documentata in varie fonti, adattandola ai miei bisogni.

Wanda, in generale, è qualcuno che sta cercando di mostrare a se stessa e agli altri di essere più di quel che tutti hanno sempre creduto. Con il tempo la vedremo mettere in luce un senso dell’umorismo quasi dark, scaveremo nelle sue radici gitane, esploreremo aspetti della sua personalità ignorati per troppo tempo.

Ovviamente parleremo anche della rivelazione che lei e suo fratello Quicksilver non sono mai stati realmente dei mutanti. Il legame dei due gemelli con la montagna di Wundagore e le opere dell’Alto Evoluzionario saranno ampiamente analizzati.

In seguito alla pubblicaizone dell’intervista, la Marvel ha contattato i redattori di io9 per ufficializzare i disegnatori che, di numero in numero, si alterneranno su Scarlet Witch. Era già stato annunciato che Vanessa Del Rey si sarebbe occupata del numero #1, Marco Rudy del secondo albo e Steve Dillon del terzo, in uscita a febbraio. A loro si aggiungo veri e propri talenti, come Annie Wu, Javier Pulido, Joelle Jones, Tula Lotay, Marguerite Sauvage e Chris Visions.

Scarlet Witch #3, copertina di David Aja

 

Fonte: IO9