È tempo di celebrazioni per Capitan America: la sua prima comparsa nel 1941 significa che quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della sua nascita, evento che la Marvel ha intenzione di celebrare con una miniserie apposita, The United States of Captain America, che vedrà i quattro più celebri Discoboli – Steve Rogers, Bucky Barnes, John Walker e Sam Wilson – esplorare la nazione e scoprire in che modo la leggenda della Sentinella della Libertà abbia influenzato la popolazione e dato origine a vari emuli.

 

 

Tra questi c’è Aaron Fischer, una figura queer che concentra la sua lotta sulla difesa della comunità LGBTQ+. Aaron è la creazione di Josh Trujillo e Jan Bazaldua, che hanno realizzato il segmento della storia a lui dedicato nella miniserie.

Lo sceneggiatore non fa mistero della passione e dell’entusiasmo con cui ha creato questo nuovo personaggio e racconta ai lettori le sue origini, i suoi tratti salienti e ciò che potrebbe riservargli il futuro:

 

The United States of Captain America #1, variant cover di Nick Robles

Trujillo – È incredibile far parte di questo anniversario e contribuire all’eredità di Capitan America. Creare un nuovo eroe gay per la Marvel ispirato a Cap è straordinario. Fino a poco tempo fa questo sarebbe stato impensabile. Essendo un ragazzo gay cresciuto leggendo le storie dell’Universo Marvel, sono entusiasta e molto onorato di raccontare questa storia.

Le mie prime interazioni con Capitan America avvennero probabilmente attraverso le card che collezionavo da bambino. Il costume di Cap attirò immediatamente la mia attenzione, ed è tramite Cap che imparai a conoscere gli Avengers (e poi tutto il resto dell’Universo Marvel). Conoscevo tutte le sue statistiche, tutti i suoi nemici, tutto.

Dal punto di vista fumettistico, sono diventato un fan grazie alla serie di Ed Brubaker. Seguire la storia del Soldato d’Inverno è stata una delle esperienze di lettura più emozionanti che abbia mai avuto.

The United States of Captain America #1, anteprima 01

Capitan America ha un fardello pesante da portare sulle spalle. È una proiezione delle speranze e dei punti di forza della nostra nazione, ma è anche un simbolo vivente della storia americana. C’è anche molto dolore in quella storia, e questa è una cosa con cui un personaggio chiamato “Capitan America” ​​deve sempre fare i conti. Steve Rogers è il migliore di tutti noi. Si fa guidare dal cuore e non si arrende mai. Ma è pur sempre umano. A volte fallisce, può perdere di vista ciò per cui combatte o cedere alla disillusione. Dietro i poteri e il costume è solo un ragazzo senza paura che vuole disperatamente fare la cosa giusta. Queste sono le qualità che rendono lui e gli altri Capitan America, così avvincenti per me, come fan e come scrittore.

The United States of Captain America #1, anteprima 02

Sapevo che un personaggio che si prende cura specificamente della nostra comunità, e che ne fa parte, avrebbe potuto essere qualcosa di molto potente. Quindi era importante per me che fosse concentrato sui problemi reali che hanno un impatto sui giovani queer. Ho esaminato gli svantaggi che devono affrontare i membri più vulnerabili della nostra comunità. Su tutti, per me, la crisi degli alloggi in tutto il paese. Mi è sembrata una causa molto importante e utile su cui Aaron avrebbe potuto concentrarsi.

Jan ha messo tutto il suo talento e una passione per celebrare le voci queer in questo progetto. Ha fatto l’impossibile disegnando un look che sembra sviluppato dalle uniformi più celebri del passato di Capitan America. Ha uno stile incredibile che brilla nella storia che abbiamo raccontato insieme.

The United States of Captain America, character design di Jon Bazaldua

Aaron Fischer è un queer dal cuore d’oro, un fuggitivo del Missouri di 19 anni. Prende decisioni impulsivi, si fa tatuaggi stupidi e si preoccupa molto delle persone. Nonostante il suo aspetto da duro è amichevole, gentile e altruista. È anche un po’ rubacuori. Aaron non è il nuovo Capitan America, bensì uno dei tanti nuovi eroi ispirati a Cap. Lo incontrerete molto presto in The United States of Captain America #1, ma dovrete leggere la miniserie per scoprire cosa succede dopo.

Sono sbalordito dalla reazione che Aaron Fischer ha ricevuto finora. Sapevo che Capitan America aveva molti fan, ma non mi sarei mai aspettato di vedere Aaron su TMZ! È davvero indicativo di quanto sia potente l’idea di Capitan America e di quanto significhi per i lettori di tutto il mondo. Alcune fan-art sono incredibili! Nel numero #1, spero che i lettori notino l’entusiasmo e la compassione di Aaron. E anche che scoprano qualcosa di più sulla sua missione e su dove potrebbe inserirsi nell’Universo Marvel. È un nomade in un mondo di super eroi. Questo è solo l’inizio per Aaron e per The United States of Captain America!

The United States of Captain America #1, variant cover di Carmen Carnero

Jan è stato un partner creativo perfetto in questo progetto. La sua arte sequenziale è di prim’ordine e ha aggiunto molto carattere e consistenza alla mia sceneggiatura. Per un certo periodo ho ricevuto ogni giorno le sue nuove tavole via mail ed è stato un vero piacere! Vorrei anche esprimere la mia gratitudine a Nick Robles, che ha realizzato la bellissima variant cover che tutti hanno visto nelle news. Nick è uno dei miei illustratori preferiti e ho letteralmente urlato quando ho saputo che avrebbe realizzato una copertina. La sua interpretazione di Aaron è perfetta.

Lavorerei di nuovo con Jan in un batter d’occhio! Per quanto riguarda Aaron: ho un debole per quel ragazzo, ma tutto dipende da cosa ne penseranno i lettori. C’è ancora molto da scoprire su di lui e spero che quelle storie vengano raccontate un giorno. Per ora, non perdetevi The United States of Captain America!

 

United States of Captain America #1, copertina di Alex Ross

 

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Fonte: Newsarama