Ecco cos’ha dichiarato a Marvel.com in una recente intervista.
La sceneggiatura di Kelly era estremamente dettagliata, grazie a descrizioni e anche immagini sulla storia dei due protagonisti, e conteneva più o meno tutto quel che mi serviva su di loro.
Per fortuna, molte delle cose a cui faceva riferimento venivano dalle storie degli anni Novanta, che ho letto all’epoca. Quando ero alle superiori compravo praticamente tutte le testate mutanti, quindi ho dovuto solo rinfrescare un po’ la memoria.
La nostra storia inizia in un momento non buono della loro relazione. Vedremo come affronteranno il portato emotivo del passato mentre cercano di agire come una squadra. La sfida, per me, è fare in modo che la loro mimica facciale e il loro linguaggio del corpo rifletta tutto questo.
La loro missione sotto copertura ha un che di James Bond, c’è un mistero che credo divertirà molto i lettori che cercheranno di risolverlo. C’è un equilibrio molto ben calcolato tra azione, suspense, romanticismo, horror e umorismo. Che volete di più?
Ho creato un po’ di possibili costumi, soprattutto per Gambit, ma alla fine abbiamo deciso con una versione della sua tuta piuttosto simile a quella classica. Diciamo che non lo vedremo portare un solo costume, comunque. Kelly ha anche una visione molto precisa di come debbano apparire quando non sono in uniforme e mi ha dato un sacco di specifiche modaiole su cui lavorare.
Io e Kelly lavoriamo a stretto contatto. Le sue sceneggiature sono potenti e meticolose. Ha un’idea precisissima di come Rogue e Gambit debbano agire, e io sento di avere da lei tutte le informazioni necessarie, in modo da poter disegnare tutto quel che devo per farli apparire vitali. In più, è una persona molto gentile e sempre disposta a darmi una mano. Lavorare con lei è un vero piacere.
Fonte: Marvel
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