Inferno #5

Inferno #5

Difficile pensare a due domini di Battleworld più diversi di quelli presentati nelle serie Inferno e House of M: il primo è una piega nella realtà dove demoni e influssi maligni hanno corrotto un’intera città trasformandola in un luogo pullulante di mille orrori; il secondo è una monarchia dove i mutanti sono figure potenti e altolocate, animato da intrighi di corte e lotte per il potere.

Eppure un elemento essenziale in comune ce l’hanno: l’autore che ne narra le storie, che si muove agevolmente dalle atmosfere oscure e disperate del Limbo ai raffinati ma altrettanto letali intrighi della Casata di M. Dennis Hopeless ha risposto alle domande dei lettori per entrambe le serie, rivelando vari punti salienti e novità interessanti sulle due serie legate a Secret Wars:

 

C’è una certa dose di umorismo nero in tutta la saga di Inferno, come del resto c’era anche nella saga originale. Buona parte di questa scelta proviene semplicemente dai miei gusti: mi piacciono le battute e i commenti ironici. Mi piace scrivere di personaggi che hanno una buona consapevolezza di se stessi e sanno vedere il lato divertente delle loro vite, spesso cariche di drammi.

Inferno è un luogo grande, oscuro e spaventoso… ma è anche piuttosto pittoresco. Mostrare che i personaggi riescono a cogliere questo aspetto rende più facile rapportarsi a loro. E li rende anche più divertenti da sceneggiare.

Inferno #2, pagina 1

Inferno #2, pagina 1

Contrariamente a quanto molti credono, Boom Boom ha partecipato alla saga originale di Inferno. Era una dei protagonisti di X-Terminators, di Louise Simonson e Jon Bogdanove, dove si svolgeva una parte importante della storia.

Domino è stata scelta perché la storia è incentrata su Colosso, e mi piace la coppia formata da quei due.

Psylocke compare nel corso della serie, ma non è un personaggio importante in questo Inferno. Adoro la Besty precedente alla versione ninja, mi piacerebbe molto scrivere di lei e del suo carattere tosto (o anche semplicemente mostrarla mentre sorseggia un tè sul divano e dice cose molto inglesi), ma questa purtroppo non è la sua storia.

Inferno #2, pagina 2

Inferno #2, pagina 2

Perché Cable è infettato dal virus tecno-organico, mentre all’epoca dell’Inferno originale era ancora un neonato? Risponderei che il multiverso trova sempre una strada! Per come la vedo io, il virus tecnorganico è una parte integrante del personaggio di Cable: in tutti gli universi in cui Cable è Cable (e non X-Man, Nate Summers o qualcos’altro), è infettato dal virus tecnorganico.

Nell’universo di Inferno, la storia ovviamente deve essersi sviluppata in modo diverso rispetto all’originale… ma in qualche modo è accaduto. Ora ha l’aspetto che ha perché assieme a Javier Garron abbiamo deciso che vivere nell’Inferno con un virus letale ti costringe necessariamente a ricorrere a magie e medicine demoniache. Brutta cosa… ma funziona!

L’unico rimpianto che ho riguardo alla saga di Inferno è lo spazio limitato che abbiamo. Adoro questo mondo e potrei raccontare storie di ogni genere al suo interno, ma abbiamo dovuto limitarci ai personaggi e ai momenti adatti a questa trama specifica.

House of M #4

House of M #4

Passiamo a House of M: in questa serie Pietro e Wanda sono i figli di Magneto? Per dare una risposta diplomatica dirò “Sì, almeno per quello che ne sanno tutti gli abitanti del dominio.” Ai fini di questa storia, i due gemelli sono assolutamente i figli mutanti di Magneto.

In House of M compare anche la Guardia Rossa di Sebastian Shaw. È la forza di polizia di Magneto, e i suoi membri vengono coinvolti loro malgrado nel gioco dei troni della Famiglia Reale.

Chi è il cattivo della serie? Questa è una domanda più difficile a cui rispondere. Non è il genere di storia suddivisa in bianco e nero, con i buoni da una parte e i cattivi dall’altra. Metà del cast dei protagonisti tradizionalmente farebbe parte dei cattivi, da un certo punto di vista!

Pietro, per esempio, ha molti motivi per fare ciò che fa in House of M, motivi che non posso spiegare senza rovinare la sorpresa della storia. Diciamo solo che Pietro ha trascorso molti anni della sua vita come un principe incredibilmente ricco e potente, e non ha mai dovuto rispondere delle sua azioni a nessuno, se non a suo padre, ancora più potente di lui. È facile capire dove ciò lo porterà…

 

 

Fonte: CBR