Tutti hanno visto perire Sam Guthrie nel corso di Secret Empire… ma se non fosse realmente morto? Con l’inizio dell’iniziativa Legacy, lo sceneggiatore Al Ewing e il disegnatore Paco Diaz stanno raccontando su U.S.Avengers di un Cannonball alla ricerca di se stesso in un mondo che risulterà vagamente famigliare ai lettori delle storie di Archie e degli altri personaggi di Riverdale.

Lo sceneggiatore ha recentemente parlato di questo nuovo ciclo di storie:

 

u.s. avengers #11, copertina di david nakayamaQuando l’Hydra ha preso il controllo della nazione, gli U.S.Avengers hanno riportato gravi danni. Hulk Rosso deve fare i conti con alcuni problemi di salute molto seri dopo essere stato hackerato dagli scienziati dell’Hydra, Toni Ho ha rinunciato al suo ruolo di Iron Patriot, mentre Cannonball è dato per disperso… presumibilmente morto.

Nel frattempo, lo S.H.I.E.L.D. non ha più il potere di un tempo, mentre l’A.I.M. resta un suo affiliato, seppur in condizioni indefinite. Queste circostanze permettono a Kevin Krask, una canaglia del governo, di realizzare i suoi piani per diventare il burattinaio dietro le quinte.

Roberto ha rinunciato al suo status di Leader Supremo, cedendo la leadership dell’A.I.M. a Toni. Con questa mossa si è fatto altri nemici e ha lasciato l’A.I.M. e gli U.S.Avengers alla deriva nel mondo del superspionaggio. In questo clima, Smasher (della Guardia Imperiale Shi’ar nonché dolce metà di Cannonball) ha dato notizia che Sam Guthrie potrebbe non essere affatto morto.

[…] Roberto viaggerebbe ai confini dell’universo, letteralmente, per salvare Sam, non permettendo a nessun robot con le sembianze di un gangster anni ’20 (letteralmente) di mettersi sulla sua strada.

L’intero team ha una profonda amicizia con Sam. Il Generale (che rivelerà la sua natura di sentimentalone grande e grosso, come sospettavano tutti da sempre) dimostrerà che potrebbe avere una dipendenza dai poteri di Hulk Rosso, anche se ogni trasformazione porta ogni volta più stress al suo corpo, sempre più ferito. Nel frattempo, Toni guiderà la ricerca di Sam, alla sua prima missione da comandante dell’A.I.M. (ma senza l’armatura di Iron Patriot). Che risultati porterà la sua partecipazione? Staremo a vedere.

u-s-avengers-11-copertina-di-david-nakayamaSam non ha la più pallida idea di cosa stia accadendo. Stranamente, grazie all’atmosfera di Glenbrook (inaspettatamente simile a quella della Terra) si sente a casa, in questo mondo alieno nello spazio. È stufo del vecchio istinto da supereroe che lo porterebbe a investigare, ma, allo stesso tempo, ha una casa e una famiglia a cui tornare. Si limita ad avere molta pazienza in questa condizione priva di senso. Ma quando deciderà di andar via, Glenbrook lo lascerà andare?

Non conoscete nessun posto simile a Grenbrook, U.S.A.! Non vedrete nessun altro teenager tipico come Ritchie Redwood o altre cotte come le sue per Becky e Vanessa, o qualcuno come il suo rivale Gerry Mays, o simile al suo professore Mr. Waspwind. Senza contare Bugface Brown, di cui non amiamo far parola dopo… quanto successo. Si è comportato come un sovversivo pericoloso che ha avuto bisogno di una sistemata, destino comune di tutti i brutti sovversivi. Ma non parliamone, ahahah! Perché parlarne significherebbe tradire il personaggio, e se esci fuori dal ruolo, Ritchie Redwood s’infastidice. E voi non volete che accada.

Paco Diaz ha un tratto che raffigura perfettamente il mondo anni ’50/’60 di Glenbrook e le assurdità spaziali degli Shi’ar. Ha un ottimo metodo per gestire l’espressività facciale, restituendo sempre le giuste emozioni. Inoltre, ha aggiunto un pizzico di soave sofisticatezza a Roberto che apprezzo molto. I fan degli X-Men vedranno delle sorprese interessanti su queste pagine.

Veniamo da un momento duro e stiamo entrando in una piccola esplosione di divertimento selvaggio, un’avventura divertente, prima di… be’, dirvelo significherebbe anticiparvi qualcosa. Però, sappiate che l’Universo Marvel non darà agli U.S.Avengers molto tempo per riorganizzare il loro nuovo status quo. Torneranno all’origine, mettendo alla prova sé stessi una volta per tutte. Stiamo arrivando alla battaglia finale dove si vive o si muore, uno scontro in cui è in gioco il destino del mondo… dove non saranno permesse rese.

 

 

Fonte: Marvel