Durante il ciclo Cross Time Capers, che avrà inizio su X-Men: Blue #16, la Squadra Blu degli Uomini-X dovrà fare i conti con i possibili futuri che ha conosciuto grazie alla macchina del tempo costruita da Magneto. L’albo, disponibile dal 29 novembre negli Stati Uniti, sarà scritto da Cullen Bunn e disegnato da Thony Silas.

Lo sceneggiatore ha recentemente parlato di cosa devono aspettarsi i lettori dalle prossime storie:

 

X-Men Blue #16, copertina di Arthur AdamsUltimamente, la Squadra Blu ne ha passate tante. Ha combattuto contro demoni provenienti da realtà alternative, aggiunto dei vampiri alle proprie fila, preso parte a sport sanguinari per il divertimento di Mojo e molto altro ancora! […] Ora verranno sbalzati nel tempo e nello spazio: terminata un’avventura, ne inizierà immediatamente un’altra. Solo Jean-Claude Van Damme sa davvero cosa faccia esattamente un Timecop [avendo recitato nel film Indagine dal futuro – NdR], ma gli X-Men proveranno ugualmente a capirlo, come da tradizione mutante!

C’è qualcosa di tremendamente sbagliato nello scorrere del tempo e la Squadra Blu è l’unica qualificata per risolvere la questione. Hanno la macchina del tempo che Magneto ha segretamente costruito nello scantinato della X-Mansion, e dovranno farne buon uso: conosceranno gli X-Men del 2099, Generation X, la Regina Bianca e lo stesso Magneto provenienti dal passato. Nello specifico, avranno a che fare con la Emma Frost dei tempi di Generation X e con il Magneto di quando era un super cattivo. Provate a pensarci!

Per gli X-Men originali, il futuro è il passato. È un concetto strano, ma se stanno crescendo diventando le loro stesse controparti più note, dovranno prima o poi tornare nell’epoca che si sono lasciati alle spalle. Questo li spaventa, perché sono cresciuti e cambiati restando nel nostro mondo. Se tornassero indietro, dovrebbero abbandonare ciò che sono diventati, altrimenti il futuro cambierebbe drasticamente.

X-Men: Blue #11, copertina di Arthur AdamsBloodstorm sarà sempre un po’ fuori posto in questo team. Nel suo mondo ha ucciso diversi X-Men a causa della sua sete innaturale, per questo è sempre sul filo del rasoio. Ma ha stabilito una connessione almeno con uno dei membri del gruppo: lei e Ciclope sembrano aver formato un legame.

Per quanto riguarda Bestia, sta facendo i conti con alcune scelte sbagliate e con il senso di impotenza che l’ha portato a immergersi in alcune forze oscure. Ora è consapevole di non poter usare la magia senza esporsi a ciò che potrebbe corromperlo. La sua idea è farlo solo nelle situazioni disperate, ma sempre con cautela. Sicuramente ci sono altri modi per potenziare le sue abilità, e potremmo vedere come proprio durante un viaggio nel tempo.

La dinamica successiva a Mojo Worldwide sarà sia migliorativa e peggiorativa: i due team hanno lavorato insieme acquisendo una migliore comprensione reciproca, ma l’aver scoperto che la Squadra Blu ha lavorato in segreto con Magneto per tutto il tempo incrinerà un po’ le relazioni.

X-Men: Blue #13, variant cover di Mike McKoneAmo davvero questi personaggi, è una delizia scriverli in questo momento della loro vita e per queste avventure. In un certo senso, ho preso spunto dalla mia giovinezza per tratteggiarli, ma, in tutta onestà, i giovani d’oggi sono molto più intelligenti di quanto non lo fossi io, ai tempi. O comunque ho sicuramente contribuito ad abbassare l’intelligenza media di un po’.

Ho riflettuto sulle verità e sulle sfide universali che affrontiamo tutti, in quel periodo della vita, pensando a come potrebbero gestire quelle situazioni degli eroici ragazzini. Mescolare questo aspetto con le attitudini individuali e le esperienze di ognuno di loro mi ha aiutato a mettere insieme il tutto in un modo che appare più realistico.

C’è questo costante dibattito: i cinque X-Men originali vengono da una realtà alternativa? Provengono davvero dal passato di questo universo? In questo arco narrativo risponderemo a queste domande in modo definitivo.

 

 

Fonte: Marvel