Geoff Shaw e Donny Cates ai microfoni di Newsarama per parlare di Thanos. Dichiarazioni che precedono il secondo numero della loro gestione, che narra le nuove gesta del Folle Titano. Ecco cos’hanno avuto da dire i membri del team creativo, già colleghi in passato e decisamente abituati a lavorare in tandem.

 

Thanos #14, copertina di Geoff Shaw

Shaw – Lavorare assieme a questa serie ci è venuto in mente durante una discussione su Scooby-Doo. Man mano che proseguiva, io ho chiesto a Donny di Thanos. Dopo circa un’ora di sinossi, gli ho detto che sarei stato davvero molto interessato alla cosa. Era troppo bello per passare la mano.

Cates – Io e Geoff lavoriamo assieme stabilmente da circa cinque anni e siamo diventati amici nel frattempo. Quindi, durante una chiacchierata notturna, ho finito per raccontargli l’intera trama che avevo in mente e agganciarlo. Alla fine della conversazione, era incredulo che mi lasciassero raccontare una cosa del genere e voleva assolutamente disegnarla. Il resto è storia.

Shaw – Thanos vince, ma la vittoria non è mai semplice come sembra, né gratificante come ci aspetteremmo. L’idea di trionfo di Thanos è sempre stata piuttosto problematica, quindi la prospettiva di vederlo riuscire porta con sé un sacco di ramificazioni e conseguenze piuttosto spettacolari. Nessuna delle quali è semplice.

Cates – Avete visto un Hulk e un Ghost Rider al suo fianco. Scoprire chi siano questi due personaggi e quale il loro ruolo è metà del divertimento di questa prima parte della serie. Vi prometto solo una cosa: le risposte non saranno scontate e, quando arriveranno, saranno brutali.

Thanos ha vinto, ma c’è ancora un ultimo avversario che deve affrontare prima di poter riposare in pace. Credetemi se vi dico che sapere chi sia non vi lascerà delusi. Sono così eccitato al pensiero del momento della rivelazione! Credo che sia il mio preferito di tutta la serie.

Al cuore del suo personaggio, c’è il concetto per cui nulla sarà mai abbastanza da soddisfarlo. Thanos è sospinto da una fame insaziabile di potere e dominio impossibile da accontentare, non importa quanto in alto arrivi. Vedremo un Thanos del futuro, Re Thanos, che ha raggiunto letteralmente ogni traguardo che il Titano Pazzo si sia mai messo in mente. Ha sconfitto ogni nemico, conquistato ogni trono e piegato ogni mondo di fronte a sé. Il Thanos del presente sarà ben poco impressionato, disgustato dalla versione anziana di sé che, secondo lui, ha bisogno del suo aiuto. Questa, per me, è la chiave della storia.

Shaw – In pratica, mi toccherà disegnare ogni personaggio Marvel esistente. A parte gli scherzi, Donny non mi rende la vita facile. Ogni pagina è davvero una sfida, ma devo dire che non mi sono mai divertito tanto in vita mia disegnando fumetti. La prospettiva della storia è colossale e Donny sta sparando tutte le cartucce che ha. C’è una scena in particolare, che ha Hulk per protagonista, che trovo scioccante e spettacolare quanto potrà mai essere una sequenza a fumetti.

Thanos Annual, copertina di Geoff Shaw

Tutti amiamo vedere un cattivo ben fatto e i personaggi più malvagi ci spingono a darci una bella occhiata dentro, a mettere in discussione quel che sappiamo essere giusto. Thanos ne ha passate davvero tante, nel corso della sua vita fittizia, alcune veramente tragiche. Sotto tutto il suo odio è sepolta una fragilità sottile che lo rende un personaggio interessante. Non so se ci sia modo di fare davvero il tifo per lui, ma cercare di capire la sua personalità è un’esperienza inquietante. Se riesci a usare questa cosa durante una storia, hai vinto come narratore.

Cates – Non potrei dirlo meglio. Personalmente, mi mette a disagio pensare quanto io riesca a entrare in sintonia con il Folle Titano. Ormai è un po’ che ho la sensazione di essermi addentrato nel suo cervello malato e, stranamente, mi ci sento davvero a casa. Spaventoso, ma anche divertente. Io e Jason Aaron abbiamo parlato a lungo del ruolo di Hela nella mia storia e, sebbene non sia per niente scontato che la dea si mostri nella mia storia, sappiate che ci sono dei piani davvero potenti per questa coppia mortale.

In generale, ci sono molte cose che non conoscete ancora di Thanos. Cose oscure. Pensate di sapere quanto sia malvagio? Be’, non è così. Ed è in questa storia che i dettagli più inquietanti vi si presenteranno davanti agli occhi. Personalmente, mi entusiasma il pensiero che presto i lettori faranno la conoscenza approfondita del nostro nuovo Ghost Rider. La sua apparizione nella serie penso sia la cosa più heavy metal che abbia mai scritto. Chi è? Un volto noto? Un nuovo personaggio? Il mistero si infittisce.

 

A proposito del ruolo di Ghost Rider, nell’annunciare l’uscita, in aprile, di Thanos Annual, opera di Cates e Shaw con il contributo di Kieron Gillen, Al Ewing, Ryan North, Christopher Hastings, Katie Cook e Frazer Irving, l’editor Jordan D. White ha rilasciato alcune dichiarazioni e anticipazioni su Thanos #15, in cui pare che il Folle Titano affronterà il Caduto. Ma non il Caduto che si aspetta.

 

White – Nel numero #15, Ghost Rider darà un’occhiata nella mente di Thanos con il suo sguardo di penitenza. Nell’Annual, ci racconterà alcuni degli orrori che vi ha trovato. Siamo tutti molto entusiasti delle storie che i tanti autori e artisti che partecipano a questo albo hanno proposto.

Cates – Non vedo l’ora di approfondire il rapporto tra il Titano e il suo “amico” Ghost Rider e questo Annual è una sarabanda di grandi talenti che non volete perdervi. Venite con noi in un viaggio tra le peggiori malefatte mai compiute da Thanos, ma solo se siete pronti a perdere il sonno per un po’.

 

 

 

Fonti: Newsarama | Comicbook.com