Matthew Rosenberg veste i panni di sceneggiatore di Phoenix Resurrection: The Return of Jean Grey nell’intervista recentemente rilasciata a Comic Book Resources. La miniserie di cinque numeri, disegnata da Leinil YuCarlos Pacheco, Joe Bennett, Ramon Rosanas e Khoi Pham, promette già dal titolo il ritorno della telepate e dell’entità cosmica cui è legata da più di trent’anni.

Ecco cos’ha dichiarato lo sceneggiatore in merito ai prossimi destini della Fenice e di Jean.

 

Phoenix Resurrection #1, copertina di Leinil Francis YuNella mia visione delle cose, Jean Grey è il cuore degli X-Men, è al centro di tantissime delle mie storie preferite sul gruppo ed è un personaggio meraviglioso. Spesso è proprio lei l’elemento che trasforma quella che sarebbe semplicemente una storia di supereroi in una storia degli X-Men. L’occasione di riportare in vita il personaggio che ho amato sin dal primo incontro, era per me imperdibile. Ha un’importanza fondamentale per gli X-Men e per l’intero Universo Marvel.

Jean è così affascinante perché, all’interno degli X-Men, è stata una guida, una compagna di squadra, una sorella, una madre, una migliore amica, un’amante, una persona da ammirare, da temere, una ragazzina sventurata dai capelli rossi e una dea incarnata.

Se avete letto le storie dei mutanti per abbastanza tempo, l’avete vista crescere, diventare una donna fortissima dalla bambina spaventata che era. Per poi morire in maniera tragica e splendida. Il nostro scopo non è cancellare gli eventi della sua morte, ma onorarli per poi raccontare nuove storie.

Gli editor delle storie mutanti hanno fatto un lavoro meraviglioso per coordinare la nostra miniserie con gli eventi delle altre testate, soprattutto Jean Grey, scritta da Dennis Hopeless. La nostra storia è perfettamente leggibile anche da chi non ha mai letto un fumetto degli X-Men, ma allo stesso tempo è legata al passato in maniera importante.

Ho respirato e divorato storie degli X-Men per tutta la vita e volevo fortemente giocare con la loro storia. Tutto fa parte di un contesto molto più ampio, alla Marvel, quindi la lettura delle storie di Dennis [Hopeless] e quella della storia targata Generations su Jean aggiungeranno parecchio.

 

Uno dei temi della storia è il dualismo tra Fenice e Jean, che emerge da una vicenda in cui gli X-Men devono salvare il mondo e le proprie vite. Ma c’è molto di personale: un esame della vita e della morte dell’eroina e delle conseguenze del suo ritorno al mondo. Attorno a tutto questo, un grande cast di eroi mutanti. Dust, Boom-Boom, Hellion, Kitty Pryde, Bestia, Vecchio Logan, Nightcrawler, Rogue, Tempesta e l’Uomo Ghiaccio. E, ovviamente, Cable e Ciclope, oltre a qualche sorpresa che Rosenberg non rivela.

 

La storia coinvolgerà solo gli X-Men e sarà esclusivamente terrestre, il motivo vi sarà chiaro molto presto. Se siete incuriositi dal mondo dei mutanti Marvel, credo che questa storia sia un’ottima finestra introduttiva. Se siete dei fan di vecchia data, non faticherete a riconoscere un paio di citazioni importanti del passato. Abbiamo raccontato una storia molto interessante e per nulla il tipo di avventura che, secondo me, i più si aspettano.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources