C’è il nostro Matteo Lolli, sotto i riflettori di Marvel.com. Il disegnatore italiano è il compagno di viaggio di Gerry Duggan su Despicable Deadpool e, in occasione del numero #292 della serie, ha il compito di dar vita alla nuova storyline che riguarda il Mercenario Chiacchierone. Si intitola Bucket List e ci mostrerà Wade Wilson alle prese con una lista di cose da fare, appunto.

Siccome è di Deadpool che stiamo parlando, non stupisce scoprire che l’elenco puntato accoglie nomi di vittime del suo rancore e del suo disappunto. Ecco le dichiarazioni di Lolli sull’argomento.

 

Despicable Deadpool #292, copertina di Mike HawthorneLavorare su questo personaggio e con Gerry è sempre un piacere, probabilmente perché ogni volta scopro nuovi livelli del rovello interiore di Deadpool. Bucket List non fa eccezione. Quando ho letto le sceneggiature, mi è dispiaciuto un sacco per questo poveraccio, che deve passare tutti questi guai perché Gerry non ha alcuna remora nel trattarlo male. Ma è questo che un grande sceneggiatore fa in una grande storia: non tratta il suo protagonista coi guanti di velluto. E Gerry sa benissimo quel che fa.

Sono molto felice di questo ciclo di storie, perché volevo da tempo vedere come sarebbe andata a finire la situazione tra Wade e Madcap, ma mi piacerebbe anche vedere uno scontro con Sabretooth. Adoro il modo in cui lui e Deadpool combattono, senza mai risparmiarsi. Lavorare su personaggi come Hydra Cap, Rogue e Madcap è stato semplicemente grandioso. Ognuno ha una connessione personale profonda con Deadpool, il che rende le sue apparizioni interessanti, dal punto di vista di un disegnatore. Mi piace soprattutto il rapporto che Rogue ha con lui.

Credo che a questo punto della storia a Wade non freghi più nulla di se stesso. Mi sembra sia come nelle sabbie mobili: più tenta di uscirne, più i suoi sforzi si rivelano un danno e lui finisce sempre più a fondo. Decidere di far male a qualcuno per ferire qualcun altro, sentirsi usato, senza via di fuga: sono tutte cose che lo stanno portando alla rottura. Sembra davvero su un binario morto, in modi che raramente ho riscontrato in altri personaggi. E credo che questo sia un aspetto tragicamente affascinante di Deadpool.

Dovra vedersela anche con Apocalisse? Nel caso, avrei paura per il povero Wade. La sua bocca è molto più veloce dei suoi pugni. Da artista, lavorare con un supercattivo così iconico sarebbe grandioso, ma anche eccitante e spaventoso a un tempo. Mi sembra sempre di non avere mai tempo abbastanza a disposizione per prendere confidenza con personaggi così importanti, ma, allo stesso tempo, le scadenze e l’entusiasmo mi portano a venire al dunque il prima possibile. In ogni caso, sarebbe un divertimento, quindi fatevi sotto!

 

 

 

Fonte: Marvel