Joe Kelly e Ed McGuinness hanno fatto un lavoro meraviglioso nel lanciare questo fumetto, raccontando esattamente la storia che volevano, con tanta azione e grasse risate, ma hanno soprattutto creato una base emotiva fortissima per la narrazione che ha portato alla luce il meglio e il peggio di questi due personaggi.
Quando l’editor Nick Lowe mi ha chiamato per lavorarci, mi ha aggiornato su quale direzione i due protagonisti stavano prendendo nelle loro serie principali. Lui e Jordan D. White hanno grande sensibilità a riguardo e sapevano che un confronto diretto tra i due, uno scontro, era la logica conseguenza: metteremo alla prova la loro inusuale amicizia.
Devo ringraziare Dan Slott e Gerry Duggan per quel che stanno scrivendo sulle serie individuali, che posiziona Deadpool e Spider-Man in situazioni interessanti. Peter sta cercando di tornare alla vita che conosce meglio, quella da amichevole supereroe di quartiere, ma non è semplice e gli ci vorrà del tempo. Deadpool è a un punto di partenza perfetto, perché durante Secret Empire si è spinto troppo in là, e Spider-Man sente di doverlo fermare una volta per tutte.
Deadpool si trova in acque più oscure, perché ha tentato di essere buono, ma ha fallito in maniera colossale. Anche lui torna allo stile di vita che meglio conosce, che però è quello del mercenario, del cattivo. Non è in cerca della propria anima, come il suo amico, e non gli importa di quello che pensa di lui ogni singolo abitante dell’Universo Marvel. Tranne Spider-Man, ovviamente.
Ci sarà un misto di azione, emozioni e umorismo, ovvero tutto quel che abbiamo imparato ad amare della serie. Semplicemente, tra i due vedremo un po’ più di antagonismo rispetto al passato, specialmente per quanto riguarda il Ragno, dato che è lui quello sulle tracce di Deadpool, che nel primo numero incontriamo assieme alla sua nuova ciurma. Ha rubato un elivelivolo allo S.H.I.E.L.D. e lo ha riempito di personaggi abbastanza assurdi. Quindi aspettiamoci stranezze sin dall’esordio del nuovo ciclo.
Grandi complimenti di rito a Chris Bachalo, di cui Thompson è un fan sin dai tempi di Generation X. Ogni mail con nuove tavole è una gioia per lo sceneggiatore, che esprime parimenti gratitudine per Nick Lowe, l’editor della serie, con cui ha pianificato lo schema degli eventi in grande anticipo.
Non avevo mai scritto il personaggio del Camaleonte, su Spidey, e sono felice di averlo sottomano adesso. Quando abbiamo parlato per la prima volta della storia, io Nick e Jordan sapevamo che, oltre all’idea di uno Spider-Man vs. Deadpool, avremmo voluto vederli lavorare assieme il più possibile. Quindi, un nemico comune era necessario.
La dinamica è che Deadpool sa di essere diventato un criminale e che il Ragno ha ragione a volerlo schiaffare in cella. Ma Wade non ha alcuna voglia di finirci, quindi userà un nemico comune per distrarre Spider-Man e sfuggirgli dalle mani.
Nick ha pensato saggiamente che servisse un volto noto nel primo arco narrativo, e sono felice abbia tirato fuori il Camaleonte, che crea una dinamica perfetta tra i due protagonisti. Sarà una versione piuttosto oscura del classico nemico ragnesco.
Il maestro dei travestimenti è solo il primo di una serie di personaggi che, come alcuni luoghi in cui Spider-Man e Deadpool finiranno, daranno modo a Chris Bachalo di mettere in mostra tutto il suo incredibile talento visionario.
Inoltre, in una storia futura, Thompson ci mostrerà il Peter Parker e il Wade Wilson del futuro, entrambi in pensione e impegnati in un’ultima avventura insieme con le radici nel presente dell’Universo Marvel.
Fonte: Comic Book Resources
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