Il nuovo arco narrativo, immaginato dal team creativo formato fa Gerry Duggan e Scott Koblish, vede il Mercenario Chiacchierone lasciarsi irretire di nuovo dal lato oscuro prendendo di mira il compagno di mille avventure, nientemeno che Cable!
Dalle pagine del sito ufficiale della Marvel, l’editor Jordan D. White e Scott Koblish ci dicono cosa dobbiamo aspettarci da questo nefasto “ritorno alle origini”.
Jordan D. White – Deadpool ha iniziato la sua esistenza come cattivo, in New Mutants e poi in X-Force, prima di diventare l’eroe delle sue storie personali. E anche quando è iniziata la sua testata, era un eroe tutt’altro che integerrimo, ben lontano dall’Avenger che abbiamo visto in questi ultimi anni. Era un mercenario, uccideva per soldi.
Ultimamente, almeno fino ad ora, si è sforzato con tutto il cuore di essere una persona migliore. Di essere un eroe, come i capisaldi della Marvel che tanto ammira. Sfortunatamente, ogni volta che assume un atteggiamento eroico, il destino coglie l’occasione per sferrargli un calcio dove fa più male. E così ora sta per rinunciare a essere un eroe… e per tornare alle sue radici.
Deadpool ha semplicemente puntato sul cavallo sbagliato nel modo più clamoroso possibile. Ha assecondato la presa del potere dell’Hydra, è stato un membro dei loro Avengers… e, su un piano più personale sul fronte dei buoni, ha ucciso l’agente dello S.H.I.E.L.D. che tutti amavano, Phil Coulson. Chi conosce Deadpool sa che la cosa che desidera più di ogni altra è essere accettato per chi è veramente. Da questo punto di vista, Secret Empire segna per lui una grossa battuta d’arresto, che lo spingerà su una spirale discendente.
Oltre ad restare deluso dal lato degli eroi, Deadpool ha anche stipulato un patto piuttosto oscuro per proteggere coloro che ama. Per proteggere sua figlia ha stretto un accordo con il clone malvagio nonché nemesi di Cable, Stryfe. Lui ha salvato la vita di sua figlia (assieme a quella di altre tre persone), quindi ora Deadpool gli deve quattro morti. E indovinate qual è il primo nome sulla lista del nostro criminale corazzato?
Ora, se Cable fosse veramente un buon amico di Wade, probabilmente gli direbbe: “Che hai intenzione di fare? Uccidermi? Bene, amico… ovviamente ti sosterrò in ogni tua scelta e ti aiuterò in ogni modo possibile.” Ma dubito che Cable sia amico di Deadpool fino a questo punto!
Scott Koblish – Penso che Cable sia più simile a un carro armato, mentre Deadpool è un’auto sportiva. Sebbene Cable sia un mutante e Deadpool un mutato, entrambi confidano molto sull’uso delle armi, anche se il primo fa delle scelte più fantasiose: armi futuristiche, più grandi e più strane. Cable recentemente si è appoggiato a Belle, la personificazione del suo braccio tecnologio, ed è stato molto divertente esplorare ciò che Gerry si è inventato per consentire a Deadpool di bilanciare lo scontro. In termini di armi, Deadpool userà letteralmente di tutto pur di raggiungere il suo scopo, e ne vedrete gli effetti fin dalle prime pagine del numero #287.
Nel corso degli ultimi anni ho cercato di esplorare aspetti artistici di Deadpool. In genere mi sono concentrato soprattutto sul lato più divertente e sgangherato del personaggio (mi vengono in mente i vari flashback e L’Arte della Guerra di Deadpool, ma questa è la prima volta che ho avuto modo di disegnare Wade in una situazione veramente disperata e furiosa.
È stato molto divertente, ho cercato di ampliare i miei orizzonti ed enfatizzare la terribile situazione di Wade nel corso di Secret Empire. C’è ancora dell’umorismo qua e là, ma in questo arco narrativo le gag comiche diventano secondarie; mi sono concentrato soprattutto sui comportamenti più spregevoli di Wade. Niente più Mr. Nicepool.
Fonte: Marvel
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