Se Daredevil è un fumetto rimasto sulla cresta dell’onda consecutivamente negli ultimi anni di pubblicazione, lo si deve principalmente a loro Mark Waid e Chris Samnee, con l’aggiunta del colorista Matt Wilson. L’intero team creativo responsabile del successo del Diavolo Rosso “migra” ora su un altro personaggio che ha intrecciato spesso e volentieri il suo cammino con Matt Murdock: Natasha Romanoff, alias la Vedova Nera, riparte da zero con una nuova serie personale, e il numero #1 di Black Widow, in uscita nel 2016, sarà firmato proprio da Waid, Samnee e Wilson. Il team presenta così la sua nuova produzione dalle pagine del sito ufficiale Marvel:

 

Black Widow #1

Black Widow #1

Chris Samnee – Ci erano state offerte anche altre opzioni, ma quando abbiamo deciso di chiudere il nostro ciclo di Daredevil, ho davvero insistito per avere Black Widow non appena è stata messa sul tavolo. La fortuna è stata dalla nostra parte, in quanto il ciclo di Nathan Edmondson e Phil Noto stava giungendo alla conclusione più o meno nello stesso periodo. Ero talmente determinato a farlo che ho proposto alcune idee del primo ciclo narrativo a Mark già quando stavamo ancora lavorando alle ultime storie di Daredevil.

Mark Waid – Ho adorato soprattutto la miniserie degli anni 90 di Devin Grayson e J.G. Jones in cui viene presentata Yelena e si rivela che “Vedova Nera” è un nome in codice che viene tramandato da un’agente all’altra. Quella era la fusione perfetta tra storie di spionaggio e supereroi a cui cercherò di ispirarmi.

Chris Samnee – Il nostro ciclo narrativo sarà una continuazione di quelli precedenti, per quanto sia necessario farlo in un periodico di supereroi. Si svolge otto mesi dopo gli eventi del ciclo precedente, quindi non ci sarà nessun reset delle storie precedenti al nostro arrivo, ma leggere tutto ciò che è accaduto prima del nostro nuovo numero #1 non sarà necessario. I nuovi lettori e i fan di vecchia data potranno leggere le nostre storie senza bisogno di nessuna conoscenza pregressa su chi sia Natasha o quali siano i suoi interessi.

Mark Waid – Esatto. Come abbiamo fatto con Daredevil, riconosceremo il passato e lo rispetteremo, ma non sarà una continuazione diretta del ciclo precedente.

Chris Samnee – Uno degli aspetti divertenti di Natasha è vedere come reagisca diversamente rispetto a un tipico eroe che si troverebbe nella stessa situazione. Ora che Natasha è stata separata dallo S.H.I.E.L.D., avremo l’occasione di vederla tornare alle sue radici e di fare un po’ meno affidamento sulla tecnologia attuale. Questo ci darà l’opportunità di concentrarci di più sulle sue doti spionistiche e di dimostrare perché la Vedova Nera è la migliore spia dell’Universo Marvel.

Black Widow, immagine promo di Chris SamneeMark Waid – Anche nei toni l’approccio sarà molto diverso rispetto a Daredevil. Quella era una narrativa interna molto intensa: Matt raccontava la sua storia attraverso una narrazione immediata, in prima persona. Addentrarsi troppo nella testa di Natasha invece sarebbe un errore. La Vedova Nera avrà dei segreti anche per i lettori.

Chris Samnee – Penso che ci siano degli aspetti di Natasha che non abbiamo ancora esplorato, certo. Vedremo alcune tracce di questo già nei primi numeri… però non credo che una riscrittura del personaggio sia davvero necessaria. Ha avuto molte apparizioni in tutto l’Universo Marvel nel corso degli anni, ma pochissime serie dedicate a lei personalmente, quindi non è appesantita da anni e anni di continuity come accadeva con un personaggio come Daredevil.

Mark Waid – È una sfida. Non sono abituato a scrivere su un personaggio moralmente grigio, ma fare di lei una supereroina integerrima significherebbe tradire la sua natura. Sto lavorando duramente per trovare la giusta formula che faccia di lei un personaggio accattivante senza renderla totalmente decifrabile.

 

 

Fonte: Marvel