È approdato ieri sugli scaffali delle fumetterie statunitensi il primo numero di Return of Wolverine, miniserie scritta da Charles Soule (Daredevil) che riporta Logan al centro dell’Universo Marvel e che, presumibilmente, svelerà il mistero dietro al suo ritorno in vita.
Uno degli fattori che maggiormente colpisce riguardo il rientro in scena del personaggio è sicuramente il suo aspetto: com’era possibile notare sin dalle tavole in anteprima del capitolo d’apertura, disegnato da Steve McNiven (Civil War), all’inizio della storia Wolverine indossa il suo classico costume giallo e blu, colori che porta dalla sua prima apparizione (Incredible Hulk #180, ottobre 1974).
Con buona probabilità, gli autori hanno scelto questo outfit perché è quello più rappresentativo dell’eroe, così da identificarlo come “solo e unico” Wolverine in circolazione, senza possibilità di equivoci; inoltre, non erano questi i vestiti indossati dal personaggio nel momento della sua caduta – avvenuta su La morte di Wolverine, miniserie del 2014 sempre di Soule e McNiven – quindi è probabile che ci sia una ragione narrativa alla base di questa scelta.
A tal proposito, nel corso del primo numero, Logan si ritroverà ad ascoltare le parole di una donna, la quale, oltre ad aggiornarlo sulla situazione, gli parlerà della sua identità (da lui al momento dimenticata a causa di un’amnesia) e di una particolare similitudine tra i colori del suo costume e quelli dell’uccello tessitore, dotato anch’esso di un caratteristico colore giallo sgargiante che attira l’attenzione.
La donna ipotizza che, forse, anche Logan ha scelto di sfoggiare quella tonalità per il medesimo motivo, ossia attirare su di lui l’attenzione di tutti gli individui malvagi, dato che in passato l’ha visto con i suoi occhi fare da scudo durante un attacco terroristico diretto a un ospedale, dando esempio della sua indole eroica.
Ovviamente, non è detto che sia questa la vera motivazione che abbia spinto il mutante dagli artigli d’adamantio e una formazione da samurai a scegliere un abbigliamento simile, ma sicuramente resta un’interpretazione interessante.
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