1602 copertina di Andy KubertRicordate 1602? I lettori Marvel non stavano nella pelle, in quel lontano 2003. Neil Gaiman finalmente collaboratore della Casa delle Idee, con una storia scritta da lui che avrebbe reinventato l’universo narrativo inserendone i personaggi in un contesto da diciassettesimo secolo. La vicenda la conosciamo, ricordiamo tutti quanti i colpi di scena fondamentali, alcuni di noi hanno apprezzato e altri molto meno.

Certamente non si tratta della più memorabile pagina di carriera per Neil Gaiman, sicuramente non è tra le prime cinquanta pietre miliari della Marvel, ma 1602 ha lasciato il segno, se ancora oggi, con Secret Wars, vediamo la sua linea temporale alternativa fare capolino tra le vicende del Battleworld.

Joe Quesada, in questi giorni, ha rivelato che quel progetto non è affatto il primo che l’allora Editor-In-Chief della Marvel propose all’autore britannico. Quesada, infatti, aveva avvicinato Gaiman per lavorare su una storia degli X-Men che lui stesso si sarebbe incaricato di disegnare. Per convincere il papà di Sandman, aveva persino realizzato tre tavole in cui Wolverine si rivolgeva direttamente a Gaiman chiedendogli di scrivere la sua storia, di riempire le vignette vuote con una sceneggiatura.

Non se ne fece nulla. La versione definitiva di quelle pagine, portata a termine dalle chine di Danny Miki, pare sia andata perduta. Ma le matite e le chine originali esistono ancora e le potete vedere nella gallery qui sotto, così avrete modo di rimpiangere, se volete, quella meravigliosa storia del 2003 mai narrata da Gaiman e Quesada. I più smaliziati tra voi, siamo certi, cercheranno di addormentarsi per rintracciarla tra gli scaffali della biblioteca di Lucien. In bocca al lupo.

 

Fonte: Comic Book Resources