Per essere una razza che più volte è giunta sull’orlo dell’estinzione, i mutanti continuano a essere un gruppo molto affollato ed eterogeneo. Dal momento in cui gli editor e il team creativo di X-Men: Gold – attualmente composto da Marc Guggenheim e dai disegnatori R.B. Silva e Ken Lashley – hanno deciso di riportare la squadra al centro dell’Universo Marvel e di intensificare le interazioni con gli altri eroi e malvagi, la lista delle possibili guest star si è fatta molto lunga, e uno dei compiti più impegnativi e divertenti è diventato trovare lo spazio e il ruolo giusto per ogni ritorno in scena auspicato dal pubblico.

Nel corso di X-Position, il consueto incontro virtuale con i lettori sulle pagine di Comic Book Resources, Guggenheim ha preannunciato chi farà presto capolino sulle pagine di X-Men: Gold, oltre a parlare delle attuali sfide di sceneggiatura che sta affrontando.

In coda all’articolo trovate i bozzetti inutilizzati di Jonboy Meyers – che a quanto pare avrebbe dovuto essere l’artista principale al posto del discusso Ardian Syaf – per i costumi del team.

 

X-Men: Gold #7, copertina di Ken LashleySecondo me, la cosa più importante per il franchise è tornare al concetto che vede gli X-Men come eroi che si sforzano di proteggere un mondo che li odia e li teme. Quell’idea è la mia stella polare e sta alla base di tutte le mie scelte creative.

Ammetto che alcune di queste scelte creative sono anche motivate dalla mia percezione di ciò che considero “classico”, e da ciò che mi detta la nostalgia. Ma a parte questo, credo che ci siano dei buoni motivi se certi elementi del franchise hanno resistito o addirittura prosperato per interi decenni. Il mio compito è presentare quegli elementi nel migliore dei modi e nella maniera più interessante possibile.

C’è decisamente una buona possibilità che Kitty, Rachel e Kurt incontrino i loro vecchi compagni di Excalibur. Adoravo quella serie, la ritenevo una premessa affascinante per una testata sugli X-Men, e mi piacerebbe moltissimo rivisitare la storia che i nostri tre mutanti condividono con Brian e Meggan. Prima, però, ci saranno altri angoli dell’Universo Marvel con cui riallacciare i contatti.

Kitty ha trasferito la scuola degli X-Men a Central Park per non segregare la squadra dal resto della società, e la società include anche gli altri eroi dell’Universo Marvel. Avremo un primo esempio di ciò che intendo nel numero #6.

Uno dei primi personaggi che incontreremo sarà Gambit. Per il momento è solo una guest star, anche se cruciale, del nostro secondo arco narrativo. Adoro Gambit, usarlo nelle storie è divertentissimo. Ha carisma da vendere e un atteggiamento scanzonato che sfida chiunque a non infatuarsi del personaggio.

Un altro personaggio che amo molto è Dust, e considerato l’attuale clima politico, credo sia più importante che mai includere una musulmana nei ranghi degli X-Men. La mia speranza è poterla inserire nella serie in occasione del collegamento a Secret Empire. Poi abbiamo Magik, che è presente nella sceneggiatura a cui sto lavorando attualmente. Prometto che la rivedremo molto presto.

E infine non dimentichiamo i cattivi: credo che ciò che renda gli X-Men particolarmente eroici sia il fatto che non cedono alla collera di fronte al pregiudizio e al bigottismo: anzi, reagiscono con ulteriore determinazione. Prima di quanto pensiate, avremo un faccia a faccia tra gli X-Men e Lydua Nance, e considero quella scena forse il mio momento preferito della serie fino ad ora.

 

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Fonti: CBR | Comic Book